BREVIARIO #L’ARMADILLO
»Si chiama profezia dell’armadillo qualsiasi previsione ottimistica fondata su elementi soggettivi e irrazionali spacciati per logici e oggettivi, destinata ad alimentare delusione, frustrazione e rimpianti, nei secoli dei secoli. Amen.
Col suo corpo coperto di placche ossee simili a una corazza, l’armadillo è un curioso mammifero dell’America centromeridionale che è stato assunto a profeta dal noto artista Zerocalcare nel suo primo fumetto (2011), divenuto anche un film. Come è noto, fin dall’antichità gli animali sono stati assunti a maestri simbolici degli umani e persino nella Bibbia c’è un’asina che è più sapiente del suo padrone, il profeta Balaam ( Numeri 22,22-35). La lezione dell’armadillo è chiara, soprattutto se ci affacciamo sul flusso incessante dei viali dell’informatica.
Su di essi sono postati spacciatori non soltanto di una tossicodipendenza da droga ma anche da falsità proclamata come verità. Il viaggiatore si ferma, ascolta, si convince e il risultato non è solo l’inganno che ti illude per un certo periodo, ma alla fine «la delusione, la frustrazione e il rimpianto». È necessario, perciò, vaccinarsi contro l’irrazionale esaltato come logica, il raggiro trasformato in affare, l’impostura assurta a veridicità. Affermava il grande Blaise Pascal: «Lavorare a pensare in modo corretto è il principio della morale». Il vaglio critico dev’essere come una sentinella che ferma il passo verso la trappola.