LAHAV SHANI INTERPRETA WEILL E SHOSTAKOVICH
Dopo il doppio Beethoven di un paio d’anni fa, con Settima e Quarto Concerto per pianoforte, Lahav Shani ritorna a incidere con la Rotterdam Philharmonic Orchestra, di cui è guida principale, proponendo un’altra accoppiata particolare, questa volta sotto il
IL DISCO DEL SOLE
segno della censura politica: Kurt Weill termina la Seconda Sinfonia a Parigi, in fuga dalla Germania nazista; mentre Shostakovich stende la clangorosa e dolentissima Quinta, apparentemente allineato ai precetti di Stalin. La lettura che delle due pagine propone il giovane direttore (1 CD Warner Classic) è tra le più rifinite e intelligenti, perché solo concentrata sulla musica, senza trionfalismi o compiacimenti, libera da bandiere di destra o di sinistra, e affidata a una bellezza di suono rapinosa. (C.M.)