E ADESSO DIVERTITEVI CON DIVERSI VIDEOGAME, PLEASE!
Il senso della parola «oltre», posta nel titolo della mostra, sottende il valore economico del mondo dei videogame, i cui ricavi finanziari superano quelli del cinema e della musica rock insieme. Capirne gli aspetti antropologici e sociologici è lo scopo delle ultime due sale in cui la «decima arte» è presentata in connessione con la mitologia contemporanea e con i temi di Eros e Thanatos. I curatori hanno selezionato dieci videogiochi che hanno generato profondi impatti nella vita di milioni di persone attraverso forme interattive di scrittura: Florence, Death Stranding, To The Moon, Life is Strange, Gone Home, League Of Legends, Warhammer 40,000: Battlesector, The Graveyard lasceranno un profondo solco emotivo nei visitatori.
Ma i videogiochi rappresentano anche un innovativo laboratorio sociale e politico. Dalle marce pacifiste per l’Ucraina in The Elder Scrools Online ai titoli che stimolano prese di posizione legate ai temi attuali di ecologia, geopolitica, identità di genere, privacy, i videogiochi Paper, Please, Riot, This War of Mine fanno riflettere sui tempi che verranno. La mostra si chiude con la sala Play Homo Ludens: sono ricostruiti quattro “ambienti”, da una sala giochi giapponese degli anni Ottanta fino al futuro Metaverso.