A ME MI PIACE ANGUILLA E COLOMBACCIO, CHE AZZARDO INTRIGANTE!
»Un palcoscenico naturale che non ti aspetti, circondato dal verde mediterraneo, dove i tavoli sono posizionati vista sul mare. La Locanda de Banchieri di Fosdinovo (MS) è un nuovo gioiellino che va ad aggiungersi agli splendidi posti di una Toscana in campagna ma vista mare. Pochi i posti, apparecchiati all’insegna del design più ricercato, un leitmotiv che si respira in ogni angolo: posate e piatti personalizzati, serviti con professionalità e gentilezza, alla presenza continua del patron chef, Giacomo Devoto, giovane dinamico ma già con tanta esperienza. Devoto ha dato vita a diverse iniziative gastronomiche, in Valle d’Aosta e nella vicina Sarzana, dove la sua Officina del cibo si è imposta come una delle migliori e più creative pizzerie della Liguria. E proprio a Sarzana, a breve, Giacomo darà vita ad una gastronomia-laboratorio per i suoi locali; già i tre diversi pani al tavolo della Locanda arrivano dalla pizzeria, così come l’olio arriva dagli olivi, che circondano la proprietà de Banchieri (antica famiglia del luogo).
La locanda è costituita da una bella e ampia casa, trasformata in un albergo con quattro camere e in un ristorante arredato con grande impegno e passione per l’arte. Olio, pane e burro montato di grande qualità, ottenuto da rare mucche pontremolesi, costituiscono le fondamenta delle proposte. Intriganti sono gli amuse-bouche, omaggio alla tradizione locale: la squisita scarpazza, farcita di verdure dell’orto della Locanda, chips di ceci, macaron di farina di mandorle e cipolla.
I piatti sono frutto di grande maestria di Giacomo: il baccalà è proposto in tre cotture, di latte, acciughe, confettura di peperoni. La marinatura dell’acciuga, servita con crema di patate, emulsione di limone e cagliata, è resa delicata invertendo la proporzione di acqua e aceto. Di grande contrasto pesce-carne ma di piacevole sorpresa è il lingotto di rafano, ripieno di fegatini di pollo e gamberi, salsa di carapace e seppie marinate. Grande sorpresa arriva da una proposta che a prima lettura pare azzardata ma poi il palato smentisce: anguilla e colombaccio, servito con una salsa ottenuta dal grasso dell’anguilla, con aggiunta di acciuga e prezzemolo: dal contrasto sorge un boccone intrigante. Così è se mi piace!