RIFLESSI NEL GRANDE SCHERMO MOSTRARE CORAGGIO PER 90 ANNI
»Da dove viene il “coraggio” di raccontare i novant’anni dalla fondazione (79 le edizioni) della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia? Se ne possono avere le conoscenze necessarie e le capacità di scrittura – che appunto ha Gian Piero Brunetta –, ma resta la domanda: da dove viene il coraggio di dipanare i fili intricati e più d’una volta aggrovigliati di una mostra che ha attraversato una guerra mondiale e le è sopravvissuta, per poi tornare ad attraversare anni di moralismi censori di varia natura, di nuovo restando ben viva? Tra i maggiori storici e critici cinematografici italiani, Brunetta ha una produzione scientifica di quelle che si usano dire sterminate. A noi sono particolarmente cari due libri che superano felicemente la seriosità dell’accademia, restando però ben legati alla ricerca documentale: Buio in sala (Marsilio, 2001), una storia degli spettatori e anzi dei pubblici coinvolgente e avventurosa, e Il viaggio dell’icononauta (Marsilio, 1997), che ritrova e racconta il cinema prima del cinema, dalle ombre cinesi a Leonardo e a tutti gli inventori di immagini luminose che hanno preceduto i fratelli Lumière. E ora questa sua capacità scientifica e questa sua leggerezza narrativa legano tra loro registi, film, organizzatori, mentori politici più o meno interessati, cronaca e storia dei novant’anni di quella che è stata, non solo cronologicamente, la prima tra le mostre cinematografiche nel mondo.
Detto questo, e taciuto per ragioni di spazio il molto di più che si dovrebbe dire, torna la domanda del coraggio. La risposta è nelle prime pagine del libro. Il cinema, scrive Brunetta, è entrato «nel cast delle passioni che mi hanno guidato nel mio romanzo di formazione di veneziano del Lido» anche e soprattutto grazie «all’attrazione fatale» delle retrospettive e delle scoperte di nuovi autori della Mostra diretta da Luigi Chiarini. Ecco da dove viene il coraggio dello storico, dall’amore dello spettatore.
La Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. 1932-2022
Gian Piero Brunetta Marsilio, pagg. 1180,
333 foto fuori testo, € 42