IL SILENZIO CHE ROMPE LA QUIETE
RIFLESSI NEL GRANDE SCHERMO
»Cáit (Catherine Clinch) è silenziosa, come dice il titolo originale di The quiet girl (An Cailín Ciúin, Irlanda, 2022, 94’). Stesa e nascosta nell’erba alta di un’estate al suo inizio, Cáit sente la voce lontana della madre
(Kate Nic Chonaonaigh): Cáit… Cáit… Cáit… Ma non risponde, quasi fosse morta. In qualche modo potrebbe esserlo, con quella madre distratta dai troppi figli, incapace di liberare sé e loro dall’egoismo pigro del marito (Michael Patric). E ora sta per nascerle un altro figlio. Non c’è che una soluzione, allontanare la “ragazza silenziosa” da casa, mandarla per qualche mese in una fattoria a due ore di auto, dai lontani cugini Eibhlín (Carrie Crowley) e Seán (Andrew Bennett) Cinnsealach.
Tratto da un racconto di Claire Keegan, il lungometraggio di esordio del quarantenne irlandese Colm Bairéad prende per mano Cáit e la accompagna attraverso l’estate che potrebbe fare di lei una piccola donna sconfitta, forse destinata a patire la stessa miseria emotiva della madre, o che potrebbe invece aprirla alla vita.
Commossa ed essenziale, la macchina da presa entra nella casa dei Cinnsealach, lei tenera e amorevole con quel suo bel viso sfiorito per un dolore profondo e nascosto, lui chiuso come per difendersi. Di giorno in giorno, di minimo particolare in minimo particolare – uno sguardo quasi timido che Seán rivolge alla tristezza di Cáit, un dolce lasciato sul tavolo della cucina, un piccolo aiuto nella fattoria – tra l’uomo e la ragazzina nasce un amore che rompe il silenzio dei due, e sempre più li lega come padre e figlia. Mai la sceneggiatura “anticipa” i tempi del loro incontrarsi. Mai la regìa ci chiede di immaginare affetti e attese che le immagini stesse già non raccontino. Mai la retorica copre la commozione.
Arriva poi la fine dell’estate. Tornerà a casa, Cáit? Ritroverà una madre distratta dalla propria infelicità? Tornerà a soffrire l’egoismo irresponsabile e geloso del padre? Mentre il film sta per chiudersi, di una cosa in platea siamo certi: ora Cáit è capace di rompere il silenzio, il suo e quello di un mondo gretto che minacciava di ucciderla.