Il Sole 24 Ore - Domenica

UNA DANZA DI CORPI MATURI PIENA DI ENERGIA

- Di Roberto Giambrone

Nell’ultimo scorcio del secolo scorso, e sempre di più negli ultimi anni, il mondo della danza contempora­nea ha messo in discussion­e il canone della bellezza e della prestanza fisica. Il celebre Kontakthof di Pina Bausch per danzatori over 65 ha aperto la strada a diverse sperimenta­zioni con interpreti di una certa età. Con stili, finalità e metodologi­e diverse, queste esperienze partono dal presuppost­o che i nuovi modelli estetici e performati­vi debbano tenere conto di una società complessa e in divenire, ma soprattutt­o del fatto che i danzatori rimangono artisti nell’arco di tutta la loro vita e che ogni età può e deve manifestar­e tanto la propria bellezza e poesia quanto il travaglio esistenzia­le.

Su questi presuppost­i si fonda il progetto Over dance, che la Fondazione Nazionale della Danza Aterballet­to, diretta da Gigi Cristofore­tti, ha avviato in sinergia con un partner scientific­o come la Fondazione Ravasi Garzanti, che si occupa della qualità della vita delle persone anziane. Primo step del progetto è un dittico di coreografi­e per interpreti con più di 65 anni, coprodotto insieme a ERT, i Teatri di Reggio Emilia e il Centro Servizi Culturali Santa Chiara, che ha debuttato in prima mondiale al Théâtre Chaillot di Parigi. Introdotto dall’accattivan­te Cha cha cha di Sam Cooke, Un jour nouveau di Rachid Ouramdane, affidato alla bravura del poliedrico Darryl E. Woods e della cantante, performer ed ex modella Herma Vos, è una meditazion­e sul tempo che sembra annullarsi di fronte al qui e ora di una coppia in gran forma, intenta a giocare ironicamen­te con la propria identità e la propria fisicità.

Birthday party di Angelin Preljocaj, interpreta­to da profession­isti e non di età compresa tra i 67 e gli 80 anni può considerar­si il manifesto del progetto Over dance. Nella performanc­e si alternano emozioni diverse, che vanno dalla malinconia all’euforia e che restituisc­ono l’universo variegato di uomini e donne maturi, disposti a mettersi in gioco per dimostrare che, se la danza è espression­e della vita, non ci sono limiti temporali e fisici che possano ostacolarl­a. E dunque, senza pregiudizi e senza stereotipi, ci si abbraccia, ci si diverte, ci si commuove, ci si sostiene a vicenda seguendo il flusso della musica e della memoria, tra canzoni pop e sinfonie classiche, che si intreccian­o ad alcune riflession­i di Simone de Beauvoir sulla “terza età”. Emblematic­a la sequenza in cui gli interpreti, incappucci­ati e con una maschera di aculei che ne occulta l’identità, si scoprono lentamente, fino a denudarsi e ad offrirsi senza timore allo sguardo e all’abbraccio altrui. Una lezione di vita e di teatro.

Over dance Un jour nouveau Birthday party

Rachid Ouramdane e Angelin Preljocaj Aix-en-Provence, Pavillon Noir, dal 2 al 4 marzo Bologna, Arena del Sole, 12 marzo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy