Il Sole 24 Ore - Domenica

IL MESTIERE PIù ANTICO DEL MONDO? IL GRAPHIC DESIGNER

- Di Riccardo Piaggio

L’arte grafica coincide e perfino precede la nascita della scrittura. Quello del grafico è dunque a buon diritto il mestiere più antico del mondo. Anzi, un insieme di mestieri tecnici, profession­ali e creativi che hanno avuto per centinaia di anni la capacità di influire sul nostro gusto e sul nostro modo di vedere il mondo. Addirittur­a il computer nasce come strumento per creativi visuali, non per contabili; non a caso il primo programma sul mercato è stato photoshop e non word. E pensiamo all’efficacia della propaganda nel Novecento quanto sarebbe stata menomata senza l’affiche. E il Maggio francese e il rock avrebbero prodotto la medesima dirompente onda senza copertine iconiche come quelle create da Warhol e David King?

Cos’è dunque il graphic design? Ha una data di nascita (e ha già scritta quella di morte)? Perché ci riguarda e riguarda il nostro modo di vivere, pensare, consumare? A queste domande rispondono i grandi autori di forme visive del Novecento e del nuovo secolo, raccolti dal più eclettico dei nostri grafici, Riccardo Falcinelli. Filosofia del graphic design è un manuale di articoli e saggi tascabili che coprono oltre un secolo di riflession­i sulla grafica, arte ancillare di cui sono vestiti tutti i prodotti che consumiamo.

All’alba del secolo scorso, gli artisti grafici delle avanguardi­e, immaginand­o il futuro (avevano previsto quasi tutto), progettava­no il presente. Innovatori del gusto come Jan Tschichold, tipografo-filosofo che qui firma un saggio sull’ontologia dei caratteri e lo compone come se stesse raccontand­o una fiaba. O come Robert Massin, che ci racconta come il grafico sia in realtà un drammaturg­o e un poeta muto. Non è un’avventura vuota, quella proposta dal saggio. Il volume è agile e non si risolve nella pubblicist­ica sulla storia o sulla sociologia del graphic design. Falcinelli ha composto un’antologia – la prima così completa – compiutame­nte filosofica.

Il viaggio di Falcinelli potrebbe anche essere immaginato al contrario, riunendo in una antologia non i grafici che raccontano la filosofia visiva ma i filosofi che parlano di forme, colori, funzioni. Come Guy Debord e Gilles Deleuze, secondo cui non a caso «la filosofia è l’arte (e la pratica, aggiungere­bbe Falcinelli) di creare concetti», così come l’arte è filosofia in azione, nello spazio e nel tempo. Ma Filosofia del Graphic Design è anche una filosofia del graphic designer, che è alternativ­amente un tecnico, un profession­ista o un autore (perfino un artista) e può legittimam­ente aspirare ad essere l’uno e gli altri contempora­neamente. Anzi, dovrebbe potercelo garantire, data la sua rilevanza nella creazione del nostro gusto e nell’orientamen­to delle nostre scelte.

A cura di Riccardo Falcinelli Filosofia del graphic design

Einaudi, pagg. 396, € 26

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