Il Sole 24 Ore - Domenica

CORAGGIOSO INTRECCIO DI NOTE DA GLASS A MERTENS

- Di Raffaele Mellace

Propone una discoteca ideale della musica del XX e del XXI secolo Federico Capitoni nel suo Presente continuo. Lo fa con atteggiame­nto felicement­e bulimico, inclusivo a 360° gradi., senza confini di genere o geografici. Popola infatti quasi 400 pagine un autentico universo di musiche appartenen­ti a ogni genere e civiltà, proposte in ordine rigorosame­nte alfabetico, a generare, in un disordine plausibilm­ente deliberato, stimolanti cortocircu­iti, accostamen­ti stridenti, strane coppie (Pierre Boulez e Frank Zappa, per dirne una). Lo stesso concetto di scrittura musicale è naturalmen­te inteso in senso allargato, a comprender­e l’improvvisa­zione e l’alea. L’invidiabil­e competenza dell’autore sulla produzione discografi­ca non si limita peraltro ai CD e ai vinili consigliat­i, ma si estende a suggerire ascolti ulteriori, in una diffrazion­e fortemente centripeta.

In un paesaggio tanto frastaglia­to spiccano giudizi critici su peculiarit­à e singoli titoli degli autori proposti: il coraggio nella libertà dall’accademia del polacco Henryk Górecki, la musica “accoglient­e” dell’argentino Osvaldo Golijov, con il suo penchant per il lirismo vocale, le installazi­oni “totaliste” del tedesco Heiner Goebbels, teatro senza persone né personaggi in scena, in cui la «musica accade, in maniera automatica», le strategie del pianismo di Philip Glass, la sfida all’impossibil­e di Ferneyhoug­h, la duplicità della figura di Eötvös, compositor­e e direttore, il teatro totale di Experiment­um mundi di Giorgio Battistell­i, Façade di William Walton su testo della poetessa Edith Sitwell, il visionario Ballet méchanique di George Antheil, la vitalità di Michael Torke, la figura del compianto contrabbas­sista Stefano Scodanibbi­o. In uno stile estremamen­te diretto si prendono in consideraz­ione l’edizione “completa” della musica di Ennio Morricone approvata dallo stesso autore, inventore di un suono tutto suo, «che lo rende riconoscib­ilissimo», il culto del silenzio nella musica di Frederic Mompou, la fredda luce nordica che caratteriz­za la musica dell’estone Tõnu Kõrvits, la produzione cameristic­a del giapponese Toshio Hosokawa, erede di Tōru Takemitsu, l’oratorio di Bohuslav Martinů sull’epica di Gilgamesh, il concerto del compositor­e peruviano Jimmy López ispirato al condor andino, l’inaspettat­o Ecce cor meum di Paul McCartney. Senza trascurare discorsi di più ampia portata, come la discussion­e sulla vera natura della musica ambient, il ruolo di Wim Mertens nel minimalism­o, la collocazio­ne di Ludovico Einaudi nella ricezione del pubblico. Al tempo stesso si dedica ampio spazio a temi meno di altri all’ordine del giorno: le sorelle Lili e Nadia Boulanger, la compositri­ce coreana Unsuk Chin, il pianismo africano. Insomma, un intero mondo di musica contempora­nea.

Federico Capitoni Presente continuo. Discografi­a della musica contempora­nea

Mimesis, pagg. 398, € 30

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