GITA A CHIASSO, DOVE LA GRAFICA TROVA CASA
MIRABILIA
»Non l’ho vista (anche perché aprirà la settimana prossima) e mi piace. Ma è il concetto che intriga e, poiché conosco il posto – anzi: credo di avere visto tutte le mostre di grafica contemporanea –, la qualità della curatela (Mario Piazza e Nicoletta Ossanna Cavadini), e soprattutto il soggetto, il graphic design, non posso che plaudire alla mostra e alla prossima iniziativa che annuncia. Si tratta di «Archivi grafici. Franco Grignani, Lora Lamm, Giovanna Graf, Simonetta Ferrante, Heinz Waibl, Bruno Monguzzi, Orio Galli, Vito Noto» (fino al 22 settembre). Gli artisti sono stati protagonisti di mostre individuali in questi anni (su tutti, per me, la dolce e suadente Lora Lamm e l’inconfondibile maestro dei ghirigori geometrici e optical, Franco Grignani, un gigante) e questa esposizione (fatta con materiali custoditi negli archivi grafici del Centro Culturale Chiasso) precede l’apertura del CIAG, Centro Internazionale d’Arte e Grafica, in programma il prossimo 10 giugno, nato per rendere fruibile al pubblico una parte del ricco materiale dell’Archivio conservato dal Centro. Un deposito aureo che si è composto nel corso degli anni, grazie a lasciti di artisti, graphic designer svizzeri e italiani di fama internazionale, oltre che tramite acquisizioni di opere d’arte effettuate da appassionati dell’arte e filantropi, nonché dall’associazione Amici del m.a.x. museo. Insomma il m.a.x. (nato, non dimentichiamolo, su iniziativa della Fondazione Max Huber, altro gigante) è diventato in poco tempo uno snodo fondamentale per vedere e capire il graphic design e la cosiddetta cultura dello “Swiss design” nell’asse Nord-Sud, fra Zurigo e Milano. Dopo l’estate, poi, ci sarà la mostra su Giovanni Pintori da Tresnuraghes (al mondo, mediante Olivetti). Sono già felice così, ma qui vogliono strafare con i miei gusti. Per una volta, caro Davide, anche io lo sottoscrivo: così è se mi piace!