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MAREMMA, CHE VINI!

Intorno a Bolgheri c'è un grande tesoro: 40 cantine che custodisco­no rossi pluripremi­ati. Un itinerario fra barrique, enoteche, trattorie e spiagge. Per un ultimo mare di stagione

- di Mari Mollica

Qui argilla, ciottoli e brezza di mare s’incontrano in un bicchiere. Di Bolgheri Doc, naturalmen­te. I flari di Cabernet (Sauvignon e Franc) e Merlot pettinano le colline dell’alta Maremma e del suo litorale fatto di dune protette da pini, lecci e macchia mediterran­ea. Non è raro incontrare caprioli, scoiattoli e uccelli acquatici, tutti animali che trovano rifugio nell’Oasi faunistica di Bolgheri, la prima istituita in Italia dal Wwf. In questo paesaggio dell’anima dipinto dai Macchiaiol­i tra Otto e Novecento è nato, molti anni più tardi, il Sassicaia, il vino giovane, ma nobile, che ha fatto la fortuna di questa landa livornese. Meta perfetta per godersi la prima vendemmia e un ultimo weekend di mare a breve raggio: le acque limpide lottano contro le scogliere granitiche di Baratti, a sud, o di Castiglion­cello, a nord, o lambiscono dolcemente la sabbia fne e bianca di San Vincenzo (porta del parco costiero di rimigliano), o quella più scura di Cecina e delle marine di Bibbona e Castagneto. Quest’ultima è dominata dall’antico forte militare e da venti meridional­i che ne fanno lo spot più frequentat­o per windsurf e kitesurf sulla Costa degli Etruschi. Ma qui si viene soprattutt­o per i gran- di vini rossi. Se i big come Guado al Tasso (la principale azienda per superfcie della zona, di proprietà Antinori), Ornellaia, Ca’ Marcanda, Tenuta San Guido e Le Macchiole sono nomi universalm­ente noti, vale la pena scoprire tutti e 40 i produttori riuniti nel Consorzio Bolgheri Doc (bolgherido­c.com), per un totale di 1.220 ettari coltivati e di 5,6 milioni di bottiglie prodotte nel 2014 (export al 75 per cento). Le diverse etichette si degustano tutte all’Enoteca Tognoni di Castagneto Carducci, insieme a robusti piatti a base di cinghiale (enotecatog­noni. it. Menu da 30 €).

Più delicate le fantasie di pesce di Lorenzo Fabbri, chef di San Guido (enotecasan­guido.com. Prezzo medio: 40 €), ristorante a pochi passi dall’omonima tenuta, patria del Bolgheri Sassicaia (tenutasang­uido.com), il vino fglio dell’intuizione del marchese Mario Incisa della rocchetta, che nel 1944 volle piantare nella Maremma livornese le prime viti di Cabernet Sauvignon, in una regione storicamen­te votata al Sangiovese. visitato il caseggiato di San Guido, un angolo d’Inghilterr­a ottocentes­ca scaldato dal sole, si sale a monte contando i cipressi lungo il celebre viale, fno all’arco del castello di Bolgheri, che fu dei conti Della Gherardesc­a e che abbraccia tutto il borgo. Corre, invece, parallela alla costa la via Bolgherese, con le sue querce secolari, i vigneti intervalla­ti da fle di ulivi (l’olio locale ha il marchio Igp), le case coloniche ristruttur­ate e i poderi dove fermarsi per le degustazio­ni. e per dormire: sempre più produttori offrono

ospitalità, sull’onda dell’enoturismo. Come Giovanni Chiappini, che dalle sue origini marchigian­e e contadine si porta dietro un frutteto immerso nelle vigne, cui ha via via affancato sei appartamen­ti e una stanza b&b. Con tanto di piscina in travertino e orto aziendale (tutto bio) a disposizio­ne degli ospiti (giovannich­iappini.it. Prezzi: camera, 80 € a notte; appartamen­to, circa 900 € a settimana). dalle camere dell’Agriturism­o Ceralti si vede la torre di donoratico, che la leggenda vuole dimora del conte Ugolino, citato da dante. Il soggiorno nei cinque appartamen­ti è piacevole, tra bagni di sole nella vicina spiaggia e corse lungo l’anello verde di 3,5 chilometri che cinge la tenuta (ceralti.com. Prezzi per appartamen­to: da 350 a 700 €). In alternativ­a, si può prenotare al Tombolo Talasso Resort (vicino alla riserva biogenetic­a dei tomboli), famoso per i trattament­i alle alghe e per i percorsi di talassoter­apia nelle cinque piscine di acqua marina coperte in grotta (tombolotal­asso.it. Prezzi da 233 € a camera a notte). Altri produttori puntano sulle visite guidate e su percorsi enogastron­omici per happy few. Campo alla Sughera (campoallas­ughera.it) porta anche la street art tra i flari, con un progetto di installazi­oni che verrà inaugurato a marzo 2016. In attesa, la scenografa è già spettacola­re: il salottino da degustazio­ne con il caminetto si affaccia sulle vigne e giù, nella suggestiva barricaia, spicca, incornicia­to, l’“Arnione”, un ovulo di alabastro che dà il nome al bolgheri superiore della cantina, in omaggio alle cave di gesso della famiglia Knauf. Tenuta Argentiera (argentiera.eu) regala la migliore vista sul bolgherese: dalla sommità della collina che fu miniera d’argento per gli etruschi l’occhio arriva fno all’elba, Capraia, Gorgona, e, nelle giornate più limpide, fno alla Corsica. ma il vero tesoro sta nell’imponente cantinafor­tino dove vengono custodite 1.200 barrique di rovere francese. Non solo vino, però: da bolgheri si porta a casa un ricco bottino di shopping altrettant­o doc. Come i gioielli dell’Asinbigio (asinbigio.it), bottega d’arte, in cui s’intrappola­no per l’eternità (in un bagno di argento, oro rosa o rame) conchiglie, pigne e ogni frutto della natura maremmana. e gli interessan­ti profumi artigianal­i che racchiudon­o le note olfattive di mare e colline. mentre nella Boutique Leopolda (cashmere-italia.it), bolgheri diventa la cimosa parlata della stola extra lusso (70 per cento cashmire e 30 per cento seta) dedicata al borgo. A Castagneto Carducci si fa tappa nell’Antica Sartoria Arte e Moda (tel. 0565.76.36.94), dove già all’inizio dell’ottocento si cucivano le giacche alla maremmana per le battute di caccia e i cappotti alla Casentina, apprezzati da marcello mastroiann­i. Nella storica fabbrica di liquori Emilio Borsi (borsiliquo­ri.it) si sorseggia un bicchierin­o di China Calisaja e di Gran Liquore del pastore. e nello store di Peperita (peperita.it) si scoprono ben 16 varietà di peperoncin­o, coltivate con metodo biologico nella vicina azienda agricola di bibbona.

 ??  ?? 1. La spiaggia di sabbia di San Vincenzo, orlata dalla pineta. È Bandiera Blu da dieci anni. 2. Il borgo di Castagneto Carducci. 3. La barriccaia della cantina Campo alla Sughera. 4. La Tenuta Argentiera regala la miglior vista sul Bolgherese.
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1. La spiaggia di sabbia di San Vincenzo, orlata dalla pineta. È Bandiera Blu da dieci anni. 2. Il borgo di Castagneto Carducci. 3. La barriccaia della cantina Campo alla Sughera. 4. La Tenuta Argentiera regala la miglior vista sul Bolgherese. 3
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 ??  ?? 1. All'osteria San Guido si degusta il Bogheri Sassicaia. 2. La piscina all'Azienda Agricola Chiappini 3. Filari a perdita d'occhio nella Tenuta Argentiera. 4. Colori caraibici alla spiaggia di Vada.
1. All'osteria San Guido si degusta il Bogheri Sassicaia. 2. La piscina all'Azienda Agricola Chiappini 3. Filari a perdita d'occhio nella Tenuta Argentiera. 4. Colori caraibici alla spiaggia di Vada.

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