Suite nel bush e Spa al cioccolato
Dall’italia voli KLM a/r da Milano e da Roma, via amsterdam, sia per arusha/Kilimamjaro (da 550 €) sia per Dar Es Salaam (da 500 €). info su klm.com/it. Si prosegue poi con voli interni per i parchi del Sud. La Repubblica Unita di Tanzania (la Tanzania continentale e l'arcipelago di zanzibar) esiste dal 1963, dopo l'indipendenza dalla Gran Bretagna ottenuta nel 1961. Stato federale, storicamente tra i più stabili dell'africa, è governato dal CCM, Chama Cha Mapinduzi (in swahili Partito della Rivoluzione), fondato dal padre della patria Julyus Nyerere. a lungo partito unico, dal 1992 si è aggiudicato tutte le elezioni, comprese le ultime (ottobre 2015), molto contestate per sospetti brogli. La capitale amministrativa è Dodoma, quella effettiva Dar es Salaam. La popolazione (circa 50 milioni di abitanti), divisa in 125 etnie, è per un terzo musulmana, un terzo cristiana e un terzo animista. il reddito pro capite è di 629 dollari statunitensi (171° posto mondiale). Moneta: lo scellino tanzaniano (Tzs). Un euro vale circa 2.300 Tzs. Lingua: kiswahili e inglese sono le più diffuse, ma ciascuna delle circa 120 etnie parla un proprio dialetto. Periodo migliore: nei parchi del Sud della Tanzania va da giugno a ottobre, durante la stagione secca, quando il clima è asciutto e fresco. Ingresso: passaporto (valido almeno sei mesi) e visto, che può essere richiesto all’ambasciata di Roma o al consolato di Milano al costo di 60 euro. Norme sanitarie: non sono richieste vaccinazioni. Quella contro la febbre gialla è obbligatoria per chi proviene o transita da Paesi dove la malattia è endemica. Si consiglia di consultare il proprio medico o la aSL. Fuso orario: +2 ore. Corrente elettrica: 220 volt, con prese di tipo inglese. Bagaglio: si raccomanda l’utilizzo di borse e sacche morbide. Di norma il limite di peso per i voli interni è di 15 kg per bagaglio a persona. Si consiglia un abbigliamento comodo e pratico, dai colori neutri. Telefono e internet: la rete cellulare copre i principali centri urbani. nei parchi del Sud funziona occasionalmente, mentre tra i campi inclusi nel reportage solo Sand Rivers ha un’area wi-fi.