Dove

FELICI DI STARE QUAGGIÙ

- DI MARIELLA PISCOPO FOTO DI ROBERTO ROCCA

Da Monopoli a Trani, cercando l’orizzonte infinito. Con l’aiuto di marinai, maestri d’ascia e guide speciali, vi proponiamo un viaggio in Puglia alla ricerca di storie e autenticit­à

Mare. Azzurro, cobalto, verde acqua. Lo si ammira dai castelli e dalle terrazze panoramich­e dei palazzi, delle torri, dei fortini. Con il blu negli occhi si percorre un angolo di Puglia meno battuto di altri circuiti, tra il Barese e la Bat, la provincia di Barletta-Andria-Trani, per un on the road lungo la costa o sulle barche dei pescatori, godendo di una prospettiv­a diversa su architettu­re, torrioni, grotte e spiagge.

Da Monopoli a Polignano a Mare, da Giovinazzo a Molfetta, fino a Trani. Cittadine accomunate dall’acqua, ma anche borghi arroccati e cattedrali che si affacciano sull’Adriatico. E poi piccole baie incontamin­ate: se ne contano una ventina da Cala Porta Vecchia a Cala Verde, nascoste a sud di Monopoli, prima del Capitolo, la contrada modaiola, ricca di ristoranti e lidi vip. Le calette di sabbia, per lo più libere, s’intervalla­no a pareti rocciose e si tuffano in un’acqua verde blu; per chi non è del posto non sono sempre facili da trovare, ma regalano scorci incredibil­i. Come la lingua sabbiosa di Porto Ghiacciolo, ai piedi dell’antica abbazia benedettin­a di Santo Stefano, che sorge su uno sperone di roccia e sembra emergere dalle acque, freddissim­e, a cui il porto deve il nome. Si lascia l’auto al parcheggio, si fanno due passi tra i campi e si arriva alla spiaggia, frequentat­a soprattutt­o dai giovani, perché l’omonimo risto-bar organizza serate musicali e propone aperitivi a base di ricci, scampi e gamberi. Pochi chilometri e si

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