EDITORIALE
❛ GIOVANI, ANZIANI O GIOVANI ANZIANI? Buone notizie: sono sbocciate le mezze stagioni della vita. Negli anni Cinquanta c’erano l’infanzia, l’adolescenza, l’età adulta e la vecchiaia. Con l’aspettativa di vita media di 69 anni, un ottantenne in salute era una notizia e un centenario vivo un miracolo. I sessantenni, comunque sia, erano anziani e basta. Ora, nel terzo millennio, i demografi hanno introdotto nuove distinzioni: ci sono i giovani (21-25 anni) e i giovani adulti (26-34), gli adulti tout court (35-54) e i tardo-adulti (55-64); l’ultima fase della vita abbraccia l’apparente ossimoro dei giovani anziani (65-75), gli anziani veri e propri (76-84) e i grandi anziani (85 e oltre). Le fasce d’età per ora sono diventate nove, ma si attendono aggiustamenti visto che si parla in futuro di un limite biologico di 120 anni, con 40 anni di vita in più rispetto all’attuale vita media.
MAESTRI DI FELICITÀ. John Leland, giornalista del New York Times, è autore di un interessante libro: Scegliere di essere felici. Cosa ho imparato dai superanziani (ed. Solferino, 18 €), un incontro nella vita di sei ultraottantenni diventati per l’autore “maestri della felicità”. Perché imparare subito a pensare come un vecchio aiuta a non perdersi nulla della vita che sta scorrendo e a vedere il futuro come pagine (contate) da scrivere, non come elenchi (infiniti) di possibilità negate. Il viaggio di Dove, a ottobre, ha questo grande obiettivo: destagionalizzare la propria esistenza - a qualsiasi età - regalandosi momenti di felicità fuori programma in luoghi inaspettati.
LUOGHI DELL’ANIMA. Nasce così l’idea dell’on the road nel Dorset per respirare l’atmosfera dei romanzi di Jane Austen o di Ian McEwan, ma anche la voglia di perdersi, sì proprio in questo mese, in uno dei dieci borghi italiani meno noti. E il tempo non si dilata, ma quasi scompare davanti a un paesaggio della Guascogna o dei monti Cimini nel Lazio. Spettacoli che allungheranno la vita a tutti. Sicuri che valga la pena di rimandare? ❜