Solomeo, il rinascimento dello spirito
Un borgo dove poter vivere e lavorare. Dove sentirsi custodi della bellezza dei luoghi che si abitano. È Solomeo, il minuscolo centro del XII secolo, in provincia di Perugia, riportato invita dall’ imprenditore umanista del cashmere italiano, Brunello Cuci nel li(l astoria nell'autobiografia Il sogno di Solomeo. La mia vita e l'idea del capitalismo umanistico, Feltrinelli, 2018, 15 €). Poche case sopra la collina di Corciano, con la Scuola di Arti e Mestieri, la chiesa parrocchiale di San Bartolomeo, il Foro delle Arti, con il teatro di nuova costruzione, ispirato ai canoni dei modelli rinascimentali, e la fabbrica moderna (perfettamente integrata con paesaggio), nell'immediata periferia. Un'armonia tra forma e pensiero. "Diceva Eraclito che l'uomo dimora con il divino - sostiene Cucinelli - e il mio sogno è stato questo, nato dall'amore per il Borgo dove la spiritualità è talmente forte che ho scelto di dare l'appellativo a Solomeo Borgo dello Spirito". Cucinelli è arrivato a Solomeo nel 1982 e lo ha restaurato, con rispetto per i materiali, la storia, il genius loci. Ha incominciato dal cuore del borgo per arrivare alla riqualificazione della periferia. "Le periferie oggi sono il problema del mondo, ma proprio per questo potrebbero diventare luoghi amabili, da dove, ne sono convinto, ripartirà quel futuro di rinascita civile". Un futuro che a Solomeo è già presente e modello replicabile. L'imponente intervento paesaggistico ha coinvolto cento ettari di terreno bonificato e destinato a bosco, orti e campi. Con l'aggiunta di un monumento , il Tributo alla dignità dell'uomo, in travertino, simbolo durevole dell'attività di Brunello Cucinelli, e di una cantina circondata da vigne, al cui ingresso si trova una statua di Bacco. Visitare il borgo Solomeo è un esercizio dello spirito per ritrovare sé stessi, in una dimensione a misura d'uomo, lontano da quello che Cucinelli chiama "il rumore informatico". Si passeggia tra le stradine ordinate del borgo. O ci si perde circondati dalla natura, nel "bosco della spiritualità" che sorveglia l'abitato dalla cima della collina, così come lungo la via della frutta. "Un tempo qualcuno mi disse che il tentativo di lavorare in un borgo non poteva essere compatibile con la rapida vita, ma l'impresa, invece, andò avanti con uno sviluppo garbato, e oggi sono certo che proprio internet offrirà al mondo la chiave che permetterà di risolvere il problema dello spopolamento di questi posti bellissimi, riducendo al massimo gli spostamenti".