Dove

Ritorno nel blu.

Più sicuro, ben collegato, economico. Il mare d’Egitto da riscoprire

- di Ilaria Simeone

Dopo anni di turbolenze geopolitic­he, il Mar Rosso torna a essere un’idea bella e praticabil­e per una fuga al mare di primavera. Nel 2018 gli italiani che hanno visitato l’Egitto sono stati 421.992, quasi il doppio rispetto al 2017 (dati del ministero del turismo locale). C’è un’accresciut­a percezione di sicurezza, soprattutt­o nelle zone lontane dal Sinai e nei villaggi all inclusive.

Cattedrali di Corallo

Prossimo al Tropico del Cancro, dove il mare incontra il deserto roccioso, Marsa Alam, villaggio di pescatori sfiorato da una ricchissim­a barriera corallina, coniuga una natura spettacolo e una collaudata ospitalità per ogni tipo di viaggiator­e, dalla famiglia al diver a caccia di relitti sommersi, almeno da quando l’aeroporto, aperto nel 2003, ne ha fatto una meta accessibil­e e internazio­nale. Un’avvertenza: sulle coste del sud il viaggio fai da te è possibile, ma poco praticabil­e per le rare soluzioni alternativ­e ai villaggi, mentre la formula all inclusive non solo dà più affidabili­tà, ma è anche la più convenient­e: una coppia o una famiglia spende la metà che in qualsiasi villaggio italiano, spagnolo, greco della stessa categoria. A chi sta stretta la vita da tutto compreso niente vieta di organizzar­e escursioni tra le meraviglie della costa, o provare una sera il ristorante di un’altra struttura o qualche locale autentico (basta prenotare un taxi in recepion). Il litorale è un susseguirs­i di baie deserte e spiagge lunghe. I fondali sono un paradiso del corallo, grazie alla giusta salinità, alla temperatur­a costante, alle correnti da nordovest a sudest che aiutano lo scambio con il Mar Arabico. Qui ci sono alcuni tra i più bei punti d’immersione dell’area. Come l’Elphistone Reef, una cattedrale di corallo che emer-

ge per qualche centinaio di metri, con pareti vestite di alcionari e una miriade di pesci leone, pappagallo, pagliaccio e farfalla. La barriera si raggiunge facilmente dall’Elphistone Beach Resort, sulla spiaggia di fronte al reef, con grandi camere con terrazza e 475 metri di pontile per scavalcare i coralli fino al mare aperto. Poi, basta una maschera.

Ballando Con i delfini

Più a sud, Dolphin House è il regno dei branchi delle stenelle dal lungo rostro, delfini acrobatici che, a maggio, quando sono più numerosi, si vedono nuotare con i bagnanti. Non mancano nemmeno incontri ravvicinat­i vicino alla costa. Nella baia di Abu Dabbab, pochi metri sott’acqua vive il dugongo, buffo mammifero che raggiunge i cinque quintali. Chi cerca un mare più solitario raggiunge in barca le Qulan, tre piccole isole deserte al largo di Marsa Alam, mentre sulla costa si allunga Sharm El Luli, spiaggia di sabbia fine e candida assediata da cime rocciose. Si trova nel parco nazionale di Wadi El Gemal: cinquemila chilometri quadri di zona protetta che comprendon­o tratti di costa ricoperti di palme e mangrovie, deserto tagliato dai wadi, scenografi­ci canyon, memoria di antichi fiumi, e oltre duemila chilometri di mare, con oltre 450 specie di corallo e più di 1.200 di pesci.

Una terrazza sul mare

Sono lungocosta i resort migliori, a nord e a sud di Marsa Alam. Posizione invidiabil­e per il Veraclub Emerald Lagoon: quattro chilometri di spiaggia corallina davanti a una laguna, per nuotare dentro

la barriera. E una grande Spa con hamman e sauna. Nella baia di Coraya si trova il Sea Diamond Sensimar Alaya Beach Resort, complesso di archi e terrazze di un bianco abbacinant­e con spiaggia privata, cinque piscine (una riscaldata) e Spa. Il Three Corners, nuovo, vicino ad Abu Dabbab, è perfetto per avvistare dugonghi e tartarughe. Chi cerca la tranquilli­tà può prenotare il Turisanda Club Lahami Bay Beach di Berenice, resort nell’avamposto più meridional­e del Mar Rosso egiziano, dove il reef è spettacola­re e il turismo discreto. I sub ammirano il corallo nero a Saint John Reef. A Dolphin Reef, a 15 metri di profondità, ecco una distesa di anfore romane e, poco più in là, il relitto della nave greca Atlas, affondata nel 1940 da un sottomarin­o italiano. Non è necessario immergersi per vedere pesci e coralli; basta la passeggiat­a sul baby reef, barriera che si forma nelle piscine naturali a bordo spiaggia.

È in arrivo persino un serial a celebrare il mito del Mar Rosso: The Red Sea Diving Resort, spy story ambientata in un villaggio italiano degli anni Ottanta (Netflix ne ha appena acquistato i diritti). La star è Chris Evans. E se perfino il Capitan America degli Avengers fa snorkeling qui…

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? Un caicco nelle acque del Mar Rosso egiziano, destinazio­ne che sta tornando in auge per un clima ritrovato disicurezz­a e per i prezzi economici.DOVE
Un caicco nelle acque del Mar Rosso egiziano, destinazio­ne che sta tornando in auge per un clima ritrovato disicurezz­a e per i prezzi economici.DOVE
 ??  ?? 1 | Uno scorcio della barriera corallina egiziana.2 | La Baraka Fisherman House del Concorde Moreen Beach Resort, a Marsa Alam.3 | Uno dei ristoranti del Veraclub Emerald Lagoon. 4 |Il Turisanda Club Lahami Bay Beach resort, a Berenice, una delle località più incontamin­ate.
1 | Uno scorcio della barriera corallina egiziana.2 | La Baraka Fisherman House del Concorde Moreen Beach Resort, a Marsa Alam.3 | Uno dei ristoranti del Veraclub Emerald Lagoon. 4 |Il Turisanda Club Lahami Bay Beach resort, a Berenice, una delle località più incontamin­ate.
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy