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QUADRUPEDI IN VIAGGIO

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Il mezzo di trasporto più utilizzato da chi viaggia con animali al seguito è l’auto. Esiste anche un servizio di taxi dedicato, tramite il sito Taxipet.it, attivo in città e nelle principali località di villeggiat­ura. Le regole base del trasporto su quattro ruote sono semplici: è indispensa­bile che gli animali non disturbino il conducente. La soluzione? Reti divisorie e guinzagli da agganciare alle cinture di sicurezza per i cani di grossa taglia e il trasportin­o chiuso per i gatti. È importante tenere sempre a portata di mano acqua e ciotola per entrambi, programmar­e diverse soste per sgranchire le zampe e mantenere una circolazio­ne ottimale dell’aria all’interno dell’abitacolo. In treno, in linea generale, gli animali ammessi nelle carrozze non possono occupare posti destinati ai viaggiator­i e non devono arrecare disturbo agli altri passeggeri. Per trasportar­e i cani, con eccezione del cane guida per ciechi, è necessario il certificat­o di iscrizione all’anagrafe canina da esibire durante il viaggio e al momento dell’acquisto del biglietto. In aereo, ogni compagnia stabilisce le condizioni di trasporto degli animali, perciò occorre informarsi prima di prenotare il volo: “I viaggi in aereo sono certamente i più traumatici per gli animali – chiarisce il veterinari­o – soprattutt­o se per le limitazion­i di peso e taglia sono costretti a viaggiare nella stiva, lontano dal proprietar­io. In questo caso, oltre agli eventuali farmaci, è importante coprire il trasportin­o con un telo per calmarli”. Le navi da crociera, di solito, non accettano cani di grossa taglia a bordo. Meglio informarsi prima.

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