STOCCOLMA L’arcipelago dei regali. Guida ai mercatini tradizionali e di design nella capitale svedese
I mercatini di Natale spopolano non solo nei vicoli della città vecchia, ma anche nelle università, nelle regge reali, sulle isole. Ecco il meglio, fra tradizione e design
Iderby del mercatino più antico d’Europa è fra Stoccolma e la tedesca Dresda, dove una fiera comparve, secondo le cronache, già nel Natale del 1434. Quello svedese di Gamla Stan, però, ha il pregio della continuità: a mezzo millennio dalla sua nascita, nel 1523, è ancora vitale e amato, con 50 casette a disposizione, tra botteghe artigiane e chioschi di salsicce e di piatti di renna lappone. Tutto tra i vicoli della città vecchia, su un’isola a due passi dal Parlamento. Sicuramente la capitale svedese ha il record dei mercatini alternativi: in regge, università, barche. Una traccia per scoprire angoli nuovi della cittàarcipelago, le sue tendenze e le sue idee. Sempre open air. “Il freddo è un abito sbagliato”, dicono i locali che, d’inverno, amano passeggiare nella neve o sul canale reale Djurgården, completamente ghiacciato. Tra le anatre che planano sulle lastre e luci natalizie che si accendono già settimane prima delle feste. Nella città del design, i Julmarknad (mercati dell’Avvento) sono anche nei luoghi della creatività. Nel Beckmans College of design, 20 minuti a piedi più a nord, il 7 e 8 dicembre, e a Konstfack, la maggiore università d’arte e design del Paese, a mezz’ora di metro dal centro. Al posto di dolci e candele si trovano oggetti-scultura, abiti, accessori. Firmati dai creativi del futuro. Del resto anche al Museo d’arte moderna si prenotano cene-party delle feste; l’8 dicembre, inoltre, inaugura un mercatino al Filmstaden, la Cinecittà svedese (en. filmstadenskultur.se).
A casa del re
Per chi cerca invece la tradizione, cioccolato e marzapane si acquistano su una barca ancorata, solo per l’Avvento, nella baia di Nybrokajen, vicino a Gamla Stan. I mercatini dei weekend prenatalizi a Skansen, primo museo all’aperto d’Europa, datato 1821, profumano di fiaba, con le casette della Svezia preindustriale, gli artigiani e i concerti nella chiesa di legno di Seglora. Anche nelle dimore di re Carlo XVI Gustavo è Natale. In centro, presso il teatro Dramanten ,le scuderie
reali, ancora affollate di carrozze e sempre visitabili, offrono a fine novembre il mercato di Hovstallet. L’8 e il 9 dicembre gli artigiani di tutta la Svezia espongono alla reggia di Drottningholm, patrimonio Unesco, sull’isola di Lovon. Dai giardini al padiglione cinese, donato da re Adolf Fredrik alla moglie nel 1770, tutto è aperto al pubblico, tranne l’ala sud, domicilio dei reali. Si trovano capi di lana, anche cotta, e addobbi. Gli Julbord, buffet dell’Avvento, sono invece veri banchetti che sciorinano polpette, pesce, salumi e pan pepato. Sontuoso quello di Gamla Riksarkivet, ex sede degli archivi nazionali, mentre a Stallmästaregården, più a nord, si festeggia in una locanda del XVIII secolo quasi sull’acqua.
Si celebra l’Avvento anche su molte delle altre 30 mila isole di Stoccolma. Tra le più vicine al centro, Sandhamn, con un mercatino e un buffet natalizio presso la Värdshus, locanda del porto, è famosa per i gialli di Viveca Sten (editi in Italia da Marsilio). “L’isola è festaiola d’estate, calma e familiare d’inverno”, spiega nelle interviste la scrittrice, che trae ispirazione nel cimitero isolano. Utö offre un mercatino e un buffet con 150 specialità da Utö Värdshus. A Fjäderholmarna si prenota da Krog. Magico, ancora, lo Julbord sui battelli storici delle linee Stromma. Ogni barca, un menu: vegetariano, di pesce. O tradizionale: dall’Ölbakad fläsksida ,il maiale alla birra, al dolce di zenzero. E il freddo non c’è più.