ITALIA Villaggio locale. Dal Piemonte alla Puglia, i piccoli borghi allestiti per Natale, fra casette di legno, presepi e attrazioni per i bambini
Dal Piemonte alla Puglia, alla scoperta dei piccoli borghi allestiti per Natale: casette di legno, botteghe di delizie, presepi artigianali, attrazioni per i bambini
Sono i borghi sotto l’albero di Natale, paesi-presepe che, nelle prossime settimane, diventeranno un’unica festa, coinvolgendo l’intera comunità. Uno spunto per promuovere la cultura dei piccoli centri. E per un fuoriporta d’inverno tra l’inizio di dicembre e l’Epifania. Seguendo la cometa. Govone, nel cuneese, tra le vigne del Roero, patrimonio Unesco con Langhe e Monferrato, è il “regno italiano di Santa Claus”, gemellato con la Lapponia e unico nella penisola tra i 20 migliori mercatini dell’Avvento d’Europa agli European Best Destination Awards 2019. Fino al 22 dicembre, ogni fine settimana si passeggia tra un centinaio di casette di legno di Il Magico Paese di Natale: sono artigiani del legno, del vetro, della ceramica e delle stoffe ricamate. Adeste Fideles, mostra curata dall’archeologa Cristina Ghiringhello, porta nella galleria Benedetto Alfieri, in un’ala da poco restaurata del Castello Reale ,imigliori maestri presepai e collezionisti d’Italia. Tutto intorno, il maniero sabaudo ricostruito su fondamenta medievali da Guarino Guarini, stella del Barocco piemontese, apre le sale a fate e elfi, mentre in cortile ci si sfida a giochi di equilibrio e tiro con l’arco. Con il sottofondo dei Christmas carolers, cori natalizi di strada che sembrano usciti da un racconto di Charles Dickens, proprio come il treno storico che parte nei giorni dell’evento da Milano e Torino, con le carrozze d’epoca animate da artisti e figuranti.
Alto Adige:
sul lAgo
Camminare, sciare, giocare: è active il Natale in famiglia tra le vette della Val d’Ega. A 20 minuti da Bolzano, non mancano le avventure sulla neve per gli sportivi d’ogni età. Nel nuovo “asilo sci” con sala giochi della malga Frommer, nelle aree gioco e sulla pista dedicata ai più piccoli. O magari su un tratto dell’anello per il fondo, praticabile, grazie al nuovo impianto d’innevamento, fino a marzo. La sera si fa fiaba con il mercatino del lago di Carezza, tutto rinnovato, con le luci e la neve che si specchiano nel lago. E ancora, ogni fine settimana fino al 22 dicembre, sculture di ghiaccio, presepi a grandezza naturale, un percorso di lanterne che si inoltra nel bosco intorno al lago, con pause presso grandi stufe e banchetti dove trovare succo di mela, zelten (pan dolce natalizio con frutta secca e canditi) e vin brulé.
ComACChio:
sotto i ponti
Acqua, luci, nebbia. Dall’8 dicembre al 7 gennaio, è un Natale suggestivo e salmastro quello di Comacchio (Fe), piccola capitale del delta del Po dove, sotto i ponti storici accesi di luminarie, i “presepi d’acqua”, su vecchie barche e chiatte, rinnovano il legame tra uomo e laguna. So
no sotto ponte San Pietro (al centro del Canal Maggiore), sotto quello seicentesco degli Sbirri, all’ombra del Pasqualone, o di quello del Teatro, dal ponte del Carmine a Trepponti, simbolo del borgo, tra due torri di guardia e due scale di pietra. Fino al presepe ambientato nelle valli comacchiesi stesse, dall’8 dicembre alla stazione di foce, vicino all’Ecomuseo, che offre tutto l’anno tour dei canali. Qui il presepe è un’arte coltivata da sempre, come si scopre visitando quello della basilica concattedrale San Cassiano, dove si incontrano le tradizioni padana e napoletana, quello del santuario di Santa Maria in Aula Regia e della chiesa del Carmine. Il percorso dà il suo meglio di sera. Se l’umido della laguna morde, ci si rifugia nella calda Vineria La Fortezza, dai fratelli Luigi e Efrem Guidi per un bicchiere di trebbiano. Con un piatto di salumi locali o di anguilla marinata.
FinAle: nAtAle il è solidAle
Il Natale è solidale e pensato anche per i piccolissimi nel Villaggio di Natale di GiuEle, nella vallata di Calvisio, a pochi minuti dal mare e dal borgo di Finale Ligure (Sv), che da anni richiama 30 mila visitatori. Ogni weekend, fino all’Epifania, i mercatini tematici raccontano l’arte del legno, delle piante aromatiche, dei dolci natalizi. La tenda nella piazza del Villaggio ospita concerti, spettacoli di danza o circensi, mentre Babbo Natale invita i bambini alla foto ricordo o a provare i laboratori di disegno e di trucco. E ancora igloo, pony, la pista di pattinaggio e il trenino che porta a Finalmarina e a Finalborgo, uno tra i Borghi più belli d’Italia, con ponti romani, chiesine barocche, palazzi affrescati, vicoli e piazzette su cui si affacciano botteghe d’arte. A disposizione nel Villaggio anche appartamenti e villini per dormire, e un ristorante che offre menu delle feste con tanto mare e ricette del Ponente. Tutto senza scordare la solidarietà: parte del ricavato dei pacchetti venduti online va al progetto Accogliere oltre che curare dell’ospedale Gaslini di Genova, eccellenza pediatrica italiana.
pesAro-urbino:
on the roAd
Il Natale è diffuso nel nord delle Marche. Ottimo spunto per un tour di sapori e colori invernali. Il Natale che non ti aspetti è l’iniziativa che dal 23 novembre, con date diverse, poi, per le varie località, unisce 18 borghi e cittadine della provincia di Pesaro-Urbino in un’unica “strada delle feste”, dai colli dell’entroterra all’Adriatico, che lo scorso anno portò da queste parti oltre 300 mila visitatori. Si può partire proprio da Pesaro, e dalla pista di pattinaggio su ghiaccio a forma di cuore in centro città. Sosta sulle prime colline a Candelara, dove, fino al 15 dicembre, all’ombra dell’antica cinta muraria, la luce di migliaia di candele accompagna gli spettacoli di artisti di strada. La luce è ancora protagonista a Frontone, un’ora d’auto più all’interno: con il profilo illuminato del castello del XIII secolo, che ospita nelle sue stanze un mercatino d’artigianato locale. Tut
to sotto i 1.701 metri del monte Catria. Chi ama il presepe trova a Urbino, dal 7 dicembre, la XIX edizione de Le vie dei presepi, bel modo di esplorare il centro rinascimentale scoprendo decine di Natività artistiche. Dall’8, il Natale di Fossombrone offre cibo di strada, luminarie, personaggi in costume e l’unico Babbo Natale in canoa. La Festa Nazionale della Befana ,a Urbania, antico centro della Valle del Metauro, sarà dal 4 al 6 gennaio, quando la vecchina scenderà in volo sulla piazza dedicata a lei, tra la sua casa-laboratorio tutta da giocare, spettacoli di strada e calze di lana giganti stese per le vie.
sAlento: presepe di mAre
Calde, tradizionali, quasi in spiaggia le feste a Tricase (Le), antica, nobile cittadina nel club dei Borghi autentici d’Italia che, a pochi minuti dalle calette azzurre e rocciose del litorale basso salentino, offre uno dei presepi viventi più belli e longevi. Merita scendere quaggiù fuori stagione, per ammirare le centinaia di figuranti che, da quarant’anni, si riuniscono sul monte Orco, dando vita a 26 scene ispirate ai Vangeli, ma anche agli antichi mestieri della regione. Sono in programma otto rappresentazioni tra la Natività e la Befana, da scoprire arrivando tra i vicoli addobbati a festa e scortati da bancarelle di dolci e artigianato e dalle facciate delle chiese del Seicento e del Settecento in pietra leccese. Un’occasione anche per provare la cucina salentina di stagione, tra piatti come le alici arracanate (con capperi, menta e aceto) o le tipiche tagliatelle con i limoni d’inverno. Il concetto di brutta stagione, qui, è relativo: la temperatura non scende mai sotto i dieci gradi e c’è spesso la possibilità di pranzare anche all’aperto, specie sul lungomare Cristoforo Colombo di Tricase Porto, il vicino borgo marinaro che profuma di zuppette di cozze e vongole, di parmigiana con ragù di polpo. E del pesce fresco di giornata arrostito alla brace.