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SIENA Sotto la torre. Dal mercato in piazza del Campo ai negozi di dolci, la magia della città toscana

Il mercato in piazza per l’Immacolata che sembra uscito da un affresco del Trecento, gli elfi nella Fortezza Medicea, i dolci storici. Un dicembre medievale

- di Francesca Masotti

C’è un luogo magico per ammirare Siena tutta insieme, magari proprio quando si accendono finestre e lampioni. È la Fortezza Medicea, voluta da Cosimo I a metà del Cinquecent­o. Nei suoi giardini della Lizza, protetti da bastioni in laterizio, Natale a Siena propone, fino al 6 gennaio bancarelle, giochi per i piccoli, botteghe del gusto e una pista di ghiaccio. Si arriva sul trenino elettrico, attraverso il centro che, dal 1° dicembre, si accende con le proiezioni su muri e palazzi (il videomappi­ng)e le luminarie del progetto Uno spettacolo di luci.

In gIro per botteghe

I veri locali aspettano però il mercato nel Campo, sabato 7 e domenica 8 dicembre, per la spesa delle feste. La piazza del Palio (il videomappi­ng, qui, sarà dal 14 al 26 dicembre) è interament­e dedicata alla gastronomi­a senese. La disposizio­ne dei banchi riprende quella citata nel Costituto del 1309, il più antico statuto comunale in volgare giunto ai giorni nostri. Risalgono al Medioevo anche la divisione per generi alimentari e i dolci in mostra: dai ricciarell­i, con mandorle, zucchero e albume, nati proprio per le feste di fine anno, al panforte, con spezie, miele e canditi, che il Costituto voleva preparato solo da medici speziali e riservato ai nobili (si trovano, tutta la stagione, da Nocino). Nel cortile del podestà si terranno lezioni culinarie con gli chef della Confratern­ita della ribollita. In piazza, ecco i laboratori per bambini, mentre nei vicoli scattano tour a caccia di sapori tradiziona­li. Tutto sul tema scelto per il mercato del 2019: Aromi, essenze e sapori dell’olio d’oliva. In pratica, la traduzione in profumi e sapori dei concetti celebrati nell’Allegoria ed Effetti del Buono e del Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti, nel Palazzo pubblico che affaccia sulla piazza: campagne ubertose, folle in festa, mercati carichi di merci. Voluto dal governo dei Nove della Repubblica, in carica nel Trecento, il palazzo, sede del Museo civico, ospita ancora oggi gli uffici comunali e, due piani sottoterra, i Magazzini del sale, tesoro meno conosciuto che, fino al 6 gennaio, accoglie la mostra Presepi dal mondo. Per tutto dicembre, tranne il 25, si posso

no salire i 400 scalini della Torre del Mangia e godere una vista magica sui tetti rossi. Oltre il duomo, icona del gotico toscano, una sorpresa pop nel complesso museale Santa Maria della Scala: la mostra sui 70 anni di Tex (fino al 26 gennaio). All’Osteria Da Trombicche, antico vinaio e pasticceri­a, con una gestione giovane, si gustano le eccellenze del territorio, cocktail e ricette nuove, anche se pici alla faraona e trippa alla senese non mancano mai. Tradizione e idee. Come la Farzotta, birra senese fermentata con farro de La stecciaia (lastecciai­a.it), il primo agrobirrif­icio toscano bio. Per brindare in piazza, con musica diffusa, la mezzanotte del 31.

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2| La sala del Risorgimen­to nel Museo civico. 3| Il mercato del Campo, nella piazza omonima, il 7 e 8 dicembre.
1| Il cielo dal cortile del podestà. 2| La sala del Risorgimen­to nel Museo civico. 3| Il mercato del Campo, nella piazza omonima, il 7 e 8 dicembre.

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