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Una riflessione sulle sfide sociali e politiche globali. Così il Teatro Stabile di Torino punta sulla pluralità espressiva, mettendo in scena (7-26 gennaio) anche nuove produzioni come Zio Vanja, di Čechov, diretto dall’ungherese Kriszta Székely. Ai maestri del Novecento guarda invece Leonardo Lidi, che cura la regia di La casa di Bernarda Alba di Federico García Lorca. Nella foto, una scena del Tartufo di Molière, regia del lituano Oskaras Koršunovas, teatrostabiletorino.it