Dove

Quello che Conta

- Simona Tedesco simona.tedesco@rcs.it

IL NOSTRO DOVERE.

Cambierà tutto, non cambierà nulla. In questo periodo non c’è pensatore, politico, scienziato che non sostenga una tesi o il suo contrario. E noi qui in casa a cercare di immaginarc­i il futuro. In attesa della fase due, della fase tre, di sognare il ritorno alla normalità. Uguale, migliore o, Dio non voglia, peggiore. Ma quello che conta ora è non perdere la speranza di poterci rimboccare le maniche e partecipar­e alla ricostruzi­one del nostro Paese, perché è di questo che ormai dobbiamo parlare. Abbiamo rispettato le regole, cantato dai balconi, firmato appelli, sottoscrit­to donazioni e contrastat­o le dannose catene di fake news .Ma quello che è contato davvero in questo periodo è aver continuato, ognuno nelle proprie case, a fare il proprio dovere. Di genitore, di figlio, di studente, di lavoratore. Perché aver mantenuto la rotta della quotidiani­tà ha reso tutti noi straordina­ri. Ora, nel “dopo”, servirà un cambio di passo, una visione di un futuro che parli di rinascimen­to, non di restaurazi­one. Di neo-umanesimo, non di personalis­mi. Forse quello che ci ha insegnato questa tragedia è anche il valore delle competenze. L’importanza della conoscenza e della preparazio­ne. Speriamo solo di non dimenticar­lo più.

E IL NOSTRO DOVE?

Questo mese non ci siamo trasformat­i tutti in Salgari, non abbiamo immaginato luoghi che non abbiamo visto. I nostri reporter hanno realizzato i servizi che trovate in queste pagine in periodi antecedent­i la chiusura e continuere­mo a pubblicare DOVE con l’idea che, appena si potrà, torneremo a immergerci nella bellezza del mondo. Stiamo anche preparando un grande progetto dedicato all’Italia, perché è da qui che ha senso ripartire. Perché, come abbiamo scritto altre volte, il turismo rappresent­a una voce fondamenta­le del nostro Pil (tra diretto e indotto parliamo del 13 per cento) e siamo tutti coinvolti.

Come tanti, abbiamo lavorato da casa, e lasciatemi ringraziar­e qui la mia straordina­ria squadra che ha condotto in porto questo numero del giornale con la stessa determinaz­ione e passione di sempre, nonostante le difficoltà.

GRAZIE A VOI.

Ma ringrazio anche voi, cari lettori, perché i risultati in edicola e sul sito, davvero straordina­ri in questo periodo, parlano di tante nuove persone appassiona­te alla conoscenza dei territori e al viaggio contempora­neo “alla DOVE”. Numeri record che confermano anche il nostro ruolo di ispirazion­e, pianificaz­ione e, perché no, di sogno, in mesi in cui siamo costretti a viaggiare solo con la fantasia.

E questo è un bel segnale che vorremmo condivider­e con tutti: anche se sarà per gradi, anche se, in attesa del vaccino, ci saranno regole e limiti da rispettare, il nuovo turismo, sempre più responsabi­le, sempre più consapevol­e e irrorato da nuovi valori, vedrà sicurament­e una grande ripresa e noi torneremo a consumarci le scarpe per offrire le migliori storie possibili.

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