UN TUFFO NEL MEDIOEVO
Verde e solitudine: i tesori dell’estate. Una meta ideale? La Val di Merse: borghi, pievi, boschi dalle Colline Metallifere alle Crete senesi. Con atmosfere d’altri tempi
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l’Italia. È la tendenza per l’estate 2020 caldeggiata anche dal Mibact, Ministero per i beni e le attività culturali. La necessità di rispettare le regole di distanziamento fisico e di sicurezza, le incognite sull’utilizzo dei mezzi pubblici e l’uscita dal Paese chiamano un turismo verso destinazioni domestiche, lontano dai circuiti di massa e dalle metropoli. È il momento dei borghi: i 5.800 centri sotto i cinquemila abitanti (2.300 abbandonati), che l’architetto Stefano Boeri, chiama “luoghi del futuro” da recuperare e su cui investire. “Luoghi meravigliosi” dove “il cielo è limpido e la natura intatta”, ha scritto il poeta e scrittore Franco Arminio, “dove è inevitabile tornare”.
In Toscana, ad appena una ventina di minuti d’auto da Siena, il tempo sembra rallentare. Paesaggi calmi, colline costellate da pievi, castelli, abbazie, torri e villaggi di origine medievale: è la Val di Merse .Il piccolo centro di Sovicille è una buona base per esplorare questa terra dal carattere riservato e dai ritmi a misura d’uomo, incastonata tra le Colline Metallifere ,le Crete Senesi el’ alta Maremma. Meritano una passeggiata le viuzze del nucleo storico, le case dai muri in pietra. Spicca il profilo arrotondato della settecentesca Villa Lechner, costruita sulla cinta muraria del castello, con una scalinata che scende ai giardini. I dintorni invitano a mettere gli scarponi o a inforcare la bici, e a girovagare nel verde, seguendo l’istinto (la Via Francigena passa poco lontano) o uno dei tanti percorsi ben indicati dai pannelli turistici. Girotondo a Sovicille è un itinerario rilassante, adatto anche alle famiglie, che si snoda su strade secondarie orlate da campi di girasoli, vigne, uliveti e muretti a secco. E la sorpresa è sempre dietro l’angolo. Non è