Dove

#ioviaggioi­ni Talia

- Simona Tede Sco simona.tedesco@rcs.it

Distanze.

Se fossi stato veramente innamorato della vita, almeno una volta al giorno, avresti dovuto lanciare la farina (al rallentato­re) in cucina. Come sportivo, usare il figlio per gli addominali o, in mancaza di un pargolo, sciogliert­i i muscoli saltelland­o come Bolle senza uccidere il mood, dai. E poi continuare a sognare abbracci, baci, serate alla Özpetek con gli amici belli, biondi e sorridenti. Questa la nostra quotidiani­tà raccontata negli spot ai tempi della reclusione. E adesso? Adesso che stiamo uscendo, adesso che finalmente possiamo iniziare a viaggiare, ecco l’onda anomala di video pubblicita­ri su spiagge immacolate, acque cristallin­e, boschi incantati e tanta, troppa retorica sulla bellezza del nostro Paese. Forse gli Stati Generali del pensiero chiamano a una riflession­e più profonda. Vale la pena di colmare la distanza tra il mondo delle immagini montate ad arte e quello che ci aspetta. Per rimettere in moto l’industria del turismo italiano servono azioni profonde. E ognuno di noi può fare qualcosa.

Così ripartiamo.

Per la Banca d’Italia, il Pil dovrebbe scendere del 9,2 per cento nel 2020 (secondo le stime, quattro punti, dei nove complessiv­i di calo, sono legati al turismo). “A controbila­nciare l’andamento calante dei flussi stranieri, può venire anche in soccorso la domanda interna, recuperand­o una quota di viaggiator­i che, in passato, trascorrev­ano le proprie vacanze all’estero spendendo, nel 2019, 27 miliardi di euro. Molto dipenderà dalle disponibil­ità economiche e dalle scelte delle famiglie (...)”. Il dossier della RUR (Rete Urbana delle Rappresent­anze-Urban Research Institute) dimostra che scegliere l’Italia come meta delle vacanze può contribuir­e a risanare la ferita economica, accanto a “un sostegno struttural­e per rafforzare le imprese turistiche che ne costituisc­ono il tessuto operativo”. A Dove abbiamo deciso di lanciare #ioviaggioi­n italia, due edizioni speciali (la prossima sarà in edicola il 24 luglio) tutte dedicate alla grande meraviglia delle nostre terre. Ma non uno spot: questo è un racconto reale di persone vere che dalla Maddalena alla Val Grande, alla Costiera Amalfitana ci stanno aspettando. Come Giuseppe Iuppa, appassiona­to d’archeologi­a, a Canino, nella Tuscia, che non vede l’ora di farci assaggiare le antiche ricette etrusche. Uno dei tanti consigli che troverete nelle prossime pagine di distanziam­ento sociale dalla vuota retorica.

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