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Per questo weekend
il
costo è di circa 300 €
combinazioni | Indirizzo: grossa, Sorbo Serpico (Av)
Tel. 0825.98.66.66
Web: marenna.it | Prezzi: menu degustazione, 70 e 90 €
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località Cerza
AZIENDA AGRICOLA CARMASCIANDO
Dalle visite virtuali nei musei agli albi da colorare, fino ai corsi di pittura negli ospedali, si è parlato molto di arteterapia in questo 2020. In Paesi come il Canada, dove l’uso del bello e della creatività per superare traumi e stress è diffuso, ma anche in Italia, dove varie amministrazioni e aziende sanitarie hanno promosso questo approccio. Certo, praticarlo davanti alle tele di uno degli artisti più amati, in occasione di una delle grandi mostre d’autunno, è un’altra cosa. Dal 10 ottobre all’11 aprile 2021 al Centro San Gaetano di Padova scatta Van Gogh. I colori della vita . E, per l’occasione, l’intero capoluogo si veste di bellezza e di idee.
Ideata e curata da Marco Goldin, l’esposizione prevede cinque sezioni, con 83 opere tra quadri e disegni - in arrivo da istituzioni prestigiose, tra cui il Kröller-Müller Museum di Otterlo e il Van Gogh
Museum di Amsterdam - che seguono tutto il percorso artistico del maestro. Ecco i celebri paesaggi provenzali, i campi di grano pieni di sole, icone assolute come l’Autoritratto con cappello di feltro grigio e Il seminatore, Il postino Roulin e L’Arlesiana. La mostra, ha spiegato Goldin, segue l’intimo rapporto di Van Gogh con il colore, ma anche il tema dell’artista “come eroe”, colui cioè che “ha un compito” e “sacrifica tutto a una missione da compiere”. Una rassegna-racconto, che passa anche dall’epistolario del pittore e da un percorso in 15 opere tra chi ispirò Van Gogh, come Georges Seurat, Jean-Françoise Millet, Paul Signac, Camille Pissarro, Paul Gauguin e il giapponese Hiroshige, e chi invece ne subì poi il fascino e l’ispirazione, come Francis Bacon.
A Padova l’avventura del colore si vive nei toni infuocati dell’autunno all’Orto Botanico. Il giardino universitario più antico del mondo, creato nel 1545 e oggi patrimonio Unesco, ha riaperto a fine maggio con un bel programma di visite a tema (si consiglia di prenotare l’ultimo turno, al tramonto). Il grande passato della città si scopre seguendo il percorso Padova Urbs Picta, candidato proprio quest’anno nel suo insieme a diventare un nuovo patrimonio Unesco: lo spettacolo della pittura medioevale che tocca, tra gli altri il Palazzo della Ragione ,il battistero della cattedrale (con gli affreschi di Giusto de’ Menabuoi appena splendidamente re