FRA LA TERRA E IL MARE
Prima l’entroterra, poi il mare. I paesaggi dell’Abruzzo fanno da cornice alle vicende narrate da Donatella Di Pietrantonio, originaria di un borgo della provincia di Teramo, Arsita. Nel 2017 era uscito il suo romanzo L’Arminuta, premio Campiello.
È la storia - ora in corso di trasposizione cinematografica - di una ragazzina restituita alla famiglia originaria dopo essere stata cresciuta a lungo da altri genitori (arminuta significa “ritornata”). Un’esperienza segnata da contrasti, momenti di crisi, asprezze, sullo sfondo di un mondo contadino, fra le montagne abruzzesi. Nella nuova famiglia, la personalità razionale e riflessiva dell’arminuta - che non ha nome, la si conosce solo con questo attributo - fa da contraltare a quella impulsiva, istintiva, viscerale della sorella, Adriana. Le due donne, ormai adulte, si ritrovano protagoniste nel nuovo romanzo, Borgo Sud, pubblicato lo scorso novembre e ambientato in una delle zone più antiche di Pescara. Più che un quartiere, un paese dentro la città, un borgo abitato da una comunità coesa di pescatori. In Borgo Sud uno dei fili conduttori del libro è il ritorno, l’esercizio della memoria di chi, per vivere il presente, si nutre della memoria, e in questo modo costruisce il futuro. Un tema, quello del legame con i luoghi e la terra nativa, caro a tanti viaggiatori.