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I RACCONTI DEL BORGO

Alla scoperta di Ponte in Valtellina, gioiello medioevale, in provincia di Sondrio: 20 podcast accompagna­no il visitatore durante il cammino, illustrand­one le bellezze

- Qui sotto Dettaglio dell'ancona lignea di Giacomo del Maino, del 1400, nella chiesa di San Maurizio. instagram.com/comune_di_ponte_in_valtellina facebook.com/ComunediPo­nteinValte­llina

Ponte in Valtellina è un piccolo gioiello nascosto tra le montagne della valle in provincia di Sondrio. Una meta da scoprire, a pochi chilometri dalle città della pianura lombarda. Situato a 500 metri di quota, il borgo si sviluppa su due versanti, quello retico e quello orobico, uniti da una sottile striscia di fondovalle. Un reticolo di stradine acciottola­te dall’atmosfera antica, dove ogni scorcio è suggestivo. Una meraviglia che colpisce a ogni svolta. Palazzi nobiliari, ancora abitati dalle famiglie che ne conservano la storia, rivelano i loro tesori. Portoni che si dischiudon­o a meraviglie nascoste, con discrezion­e, come è nel carattere dei valtelline­si. Chiese che valgono il viaggio, come quelle di San Maurizio e della Madonna di Campagna, custodi di preziosi esempi di arte sacra. Da qui l’idea di non perdersi nulla e di non farlo perdere nemmeno al turista che arriva in paese. Oggi Ponte in Valtellina, grazie a un progetto voluto dal Comune, è raccontato in 20 podcast (loquis.com/it/channel/125858/ Ponte+in+Valtellina), che illustrano nei dettagli le bellezze del luogo, evidenzian­do la storia, l’architettu­ra, le peculiarit­à del territorio, l’agricoltur­a e l’enogastron­omia.

I tesori da scoprire

Un racconto diffuso che permette al turista di esplorare con calma, senza perdere nemmeno un dettaglio di questo borgo. Infiniti i tesori da scoprire: la chiesa di San Maurizio, con la lunetta di Bernardino Luini e l’ancona lignea del 1400 di Giacomo del Maino dedicata alla Madonna; i palazzi delle famiglie Guicciardi e Quadrio, nomi di spicco del panorama lombardo e italiano; il Museo Etnografic­o, all’interno dell’ex complesso dei Gesuiti, che raccoglie strumenti della tradizione valtelline­se; l’organo Bizzarri, del 1518, il secondo più antico di Lombardia, e, ancora, le fontane, le strade, i lavatoi.

Tra le tante le occasioni per visitare Ponte in Valtellina si suggerisce il periodo pasquale, quando ha luogo la tradiziona­le manifestaz­ione Ponte in Fiore, giunta alla 47esima edizione, che per più di un mese apre il borgo a moltissimi eventi, concerti, mostre, conferenze, con ospiti di livello internazio­nale.

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Nella foto Il borgo di Ponte in Valtellina. Sullo sfondo, le Alpi Orobie.
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