Mondaino: a passeggio col mistero
Giovanni Muzzarelli era un apprezzato poeta rinascimentale. Tra i suoi sostenitori c’era addirittura papa Leone X - che alla nascita faceva de’ Medici, ovvero il secondogenito del celebre Lorenzo -, colui che portò gli sfarzi delle corti rinascimentali a Roma. Fu questo pontefice a concedere a Muzzarelli la prestigiosa Rocca Malatestiana di Mondaino, dopo che il poeta cadde in disgrazia. E fu proprio a questo bellissimo borgo dell’entroterra riminese che Muzzarelli legò il suo destino, non tanto per le sue pur apprezzate doti poetiche, ma per la leggenda che vuole il suo fantasma aggirarsi ancora oggi nella rocca. Muzzarelli fu infatti vittima di un omicidio collettivo - probabilmente gettato in fondo a un pozzo ancora vivo - per mano dei suoi compaesani, invidiosi dei suoi poteri di Capitano della Comunità. Per infittire il mistero, esiste anche un’altra versione del reato, a sfondo passionale, che vuole il poeta vittima di un marito geloso. Accadde agli inizi del Cinquecento, e da allora la leggenda legata al suo fantasma non è che uno degli aspetti più affascinanti del borgo e della sua Rocca Malatestiana.
Le vie della storia
Ancora oggi la rocca è una sorta di cartina tornasole della storia di questo borgo immerso nelle colline: dal suo terrazzo si ammirano da un lato la Romagna e dall’altro il Montefeltro e nelle sue fondamenta sono scavati passaggi segreti. Fu eretta nel Trecento dai Malatesta, tassello fondamentale della loro linea difensiva, e nei secoli si arricchì di nuove architetture. La si può ammirare da Porta Marina e passeggiando per le vie esterne fino al centro storico, dove l’ottocentesca Piazza Maggiore è tutta da ammirare con il suo loggiato a crescente. La “padella”, così la chiamano i mondainesi, con il manico che è via Roma. Altro mistero: il nome dell’architetto che la realizzò, ancora oggi è sconosciuto. Dai misteri alle magie, quelle reali: Mondaino sorprende per l’alboreto, luogo incantato a pochi chilometri dal centro, nove ettari di parco popolati da boschi, foreste, giardini e sentieri, un luogo perfetto anche per far conoscere ai ragazzi la flora e la fauna in un posto unico, grazie a un’aula didattica e a una biblioteca.