Gole del Sagittario, il color smeraldo che non si dimentica
Una riserva naturale regionale intrisa dei colori e dei profumi della vegetazione. Pare che al fascino delle Gole del Sagittario, site nella riserva omonima nel basso Abruzzo, non abbia resistito nemmeno Maurits Cornelis Escher, il celebre incisore olandese. E a restarne sedotti furono anche i viaggiatori inglesi Edward Lear e Richard Craven che, nel corso dell’ottocento, ne scrissero descrivendole come un ambiente “pauroso e bello”. Il borgo più vicino dal quale partire è Anversa degli Abruzzi, da lì si può dare il via a un’avventurosa giornata a base di trekking o a una piacevole passeggiata. Tanti i sentieri all’interno della riserva, percorsi a volte tortuosi ma pronti a lasciare a bocca aperta per le inattese bellezze. Ci si può imbattere addirittura in fossili marini, testimonianza di lontane ere geologiche. O ancora, ci si può perdere contemplando la flora rigogliosa e perché no, concedersi un break sulle sponde del Lago di San Domenico. Dimenticare il color smeraldo dei corsi d’acqua di questo canyon è impossibile. Resta nel cuore.