il mio mare calmo
Gli studi al Conservatorio, le apparizioni nel dorato mondo della moda e una promettente carriera di cantante sulle orme di ‘babbo’ Andrea: vita intensa per il millennial Matteo Bocelli, fortemarmino vero che della sua Versilia ama i ritmi lenti e la tran
L’AMBASCIATORE del belcanto nel mondo, per lui è semplicemente ‘il babbo’. Matteo, vent’anni, bellezza quasi orientale e savoir-faire da consumato gentiluomo, è il rampollo sicuramente più mediatico del maestro Andrea Bocelli, scelto dallo stilista Paul Marciano come modello-testimonial per lo shooting pubblicitario del brand Guess assieme a Jennifer Lopez («che è davvero molto bella», confida) e già protagonista nel mondo della musica in virtù di una promettente voce pulita. Lanciatissimo su Instagram (dove ha toccato i trentamila follower), confessa candidamente di preferire la quiete «del relax in casa e delle cene in compagnia di amici, alla discoteca». «Sono un vero fortemarmino», premette Matteo «perché sono nato a Pontedera, ma poi i miei genitori si sono subito trasferiti in Versilia per scongiurare allergie da pollini e perché il salmastro è un toccasana per le corde vocali. Amo Forte dei Marmi per la sua pace, è un luogo straordinario che unisce l’energia del mare a quella della montagna. Qui c’è davvero la dimensione ideale per ‘staccare la spina’ ed è per questo che mi cattura assai più in inverno che durante l’affollata estate». Ogni mattina Matteo lascia la villa di Vittoria Apuana e si mette alla guida della sua auto elettrica in direzione del Conservatorio Luigi Boccherini di Lucca dove trascorre gran parte della giornata. «Spesso mi viene fatto presente che sono un figlio illustre», sorride «ma per me Andrea Bocelli è il babbo, anche quando lo vedo esibirsi in pubblico. È stato lui, quando avevo sei anni, ad avviare me e mio fratello Amos allo studio del pianoforte, poi la passione è cresciuta ma so che dovrò rendermi protagonista della mia vita. Ovviamente lo ringrazio di avermi permesso di condividere con lui esperienze uniche, come il concerto al Teatro del Silenzio di Lajatico, al Colosseo e in America. Studiare è importante, ma il contatto diretto col pubblico è ciò che riesce veramente a forgiare un artista». Bocelli jr racconta con naturalezza un percorso che è già da divo, sorseggiando acqua fresca e confidando di non amare troppo la mondanità. «Vivo in una casa grande», ammette fuori taccuino «ma alla fine, come tutti, mi trovo a girare tra camera e cucina. Mio padre vuole avere tutto il suo mondo attorno, per cui un intero piano è dedicato alla sala registrazioni». Villa Bocelli, circondata dalle alte siepi sul lungomare, è comunque punto di riferimento conviviale di tanti personaggi. «In questo sono un privilegiato», racconta Matteo «perché ho conosciuto artisti come Ed Sheeran che si è fermato poche ore per registrare la nuova versione di ‘Perfect’ ed è poi ripartito con un semplice volo easyJet da Pisa. Le cene più esilaranti, però, restano sicuramente quelle con Giorgio Panariello».
MY CALM SEA | studies at the conservatory, appearances in the gilded world of fashion and a promising career as a singer in the footsteps of his dad, Andrea: an intense life for millennial Matteo Bocelli, a true fortemarmino who loves the easy rhythms and the serenity of his Versilia | Ambassador of bel canto to the world he may be, but for Matteo he’s simply “Dad”. Matteo, twenty, possessed of an almost Oriental beauty and the savoir-faire of a consummate gentleman, is decidedly the most “media-oriented” of maestro Andrea Bocelli’s children. He was chosen by stylist Paul Marciano as model/poster boy for the Guess brand advertising shoot with Jennifer Lopez (“who is really, really beautiful,” he says) and, with his promising, clear voice, is already a rising star in the music world. Popular on Instagram (with at least thirty thousand followers), he candidly confesses that he prefers the lower key “of relaxing at home and dinners with friends” to a night at the discotheque. “I am a true fortemarmino,” Matteo begins, “because though I was born in Pontedera my parents moved to Versilia right away, to avert the risk of pollen allergies and because the sea air is a balm for the vocal cords. I love Forte dei Marmi because it’s peaceful; it’s an extraordinary place that unites the energy of both the sea and the mountains. It’s really ideal for unplugging and recharging and it’s even more captivating in the winter than in the crowded summer.” Every morning, Matteo sets out in his electric car from the family villa in Vittoria Apuana and heads for the Istituto Musicale Luigi Boccherini of Lucca, where he spends most of his day. “I’m often told that I’m an ‘illustrious son’,” he says with a smile, “but for me, Andrea Bocelli is my dad, even when I see him on stage. He was the one who, when I was six, started my brother Amos and me studying piano; my passion for music grew from there. But I know I have to make my own way. It goes without saying that I’m incredibly grateful to him for the unique experiences he has allowed me to share, like the concerts at the Teatro del Silenzio in Lajatico, at the Colosseum,