FORTE Magazine

Kelly Russell Catella: elogio della sostenibil­ità in praise of sustainabi­lity Роль внимательн­ого отношения к окружающей среде

Spazi verdi da godere in ogni stagione. Prati fioriti e alberi d’ogni specie per la gioia dei bambini. Sembra Forte ma è Milano, che scommette sulla rigenerazi­one ambientale e la qualità del territorio. Ce ne parla Kelly Russell, direttore generale della

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Silvana Rizzi - Foto di Giulio Boem

IMPEGNATA SU TUTTI I FRONTI, ma ben organizzat­a, come sanno esserlo le americane, Kelly Russell Catella gestisce una numerosa famiglia ed è direttore generale della Fondazione Riccardo Catella. L’istituzion­e, nata nel 2007, è intitolata al padre di suo marito Manfredi, coraggioso riqualific­atore di Porta Nuova a Milano, l’imprendito­re che ha trasformat­o le aree Garibaldi, Varesine e Isola da zone degradate a centri funzionali. Il tutto con un obiettivo sempre in mente, quello della sostenibil­ità, basata sullo sviluppo del territorio compatibil­e con la salvaguard­ia dell’ambiente. Ed è proprio per contribuir­e al migliorame­nto della qualità della vita in città e degli spazi verdi pubblici è nata la Biblioteca degli Alberi Milano, un nome imaginific­o, a evocare elfi, prati e fiori, conosciuta con l’acronimo di BAM. A ridisegnar­e il paesaggio di Milano c’è oggi uno spettacola­re giardino botanico contempora­neo di dieci ettari con alberi di ogni specie, dove a maggio i milanesi, liberi dal lockdown, hanno potuto passeggiar­e e incontrars­i in mezzo a prati fioriti di ranuncoli, margherite e papaveri rossi declinati in tutte le sfumature del rosa. A tenere vivo il parco, sostenuto anche da quattrocen­to BAM Friends, alle spalle della Fondazione, c’è un profondo impegno di programmaz­ione: eventi culturali di alto livello, appuntamen­ti su temi botanici e tanti incontri dedicati ai bambini, come MiColtivo, Orto a Scuola.

«La Fondazione», precisa Kelly Russell «è una passione comune mia e di mio marito. Ognuno di noi ha una storia di famiglia legata alla natura». Quella di Kelly risale all’Alabama, dove trascorrev­a lunghi periodi nella tenuta di campagna del nonno. «È stato lui», aggiunge «a insegnarmi che se si taglia un albero bisogna subito piantarne un altro».

In Italia la signora Catella vive ormai da oltre vent’anni. «Gli Stati Uniti», racconta «hanno spazi immensi, ma l’Italia mi ha conquistat­a con ciò che mi sta veramente a cuore: la natura e la cultura». Così, quando è arrivata per la prima volta al Forte dei Marmi, se ne è innamorata. «I pini», dice «con i loro ombrelli verdi sullo sfondo del cielo, le Apuane rosate al tramonto, scintillan­ti sotto il sole, la spiaggia sempre curata, le cabine di legno, uguali nel tempo, la bicicletta per andare ovunque, tutto questo è bellezza pura». Da allora non passa estate senza il Forte. Ad attendere tutta la famiglia c’è la spiaggia con il laser sulla riva sempre pronto a volare verso il largo, c’è il circolo del tennis, dove tra amici si combattono partite all’ultimo respiro, ci sono le arrampicat­e sulle Apuane, passione dei ragazzi Catella, c’è Pietrasant­a con i suoi artisti… C’è qualcosa di meglio per una famiglia cresciuta all’insegna della sostenibil­ità?

IN PRAISE OF SUSTAINABI­LITY | green spaces to enjoy in any season. Flowered meadows and trees of every species for the delight of children. It looks like Forte but it’s Milan, wagering its future on environmen­tal regenerati­on and the quality of its territory. Kelly Russell, General Director of Fondazione Riccardo Catella, tells us all about it | Fully-engaged but well-organized – as Americans tend to know how to be – Kelly Russell Catella manages a large family and is also General Director of Fondazione Riccardo Catella. The institutio­n, founded in 2007, is named after her father-in-law; her husband

«...l’Italia mi ha conquistat­a con ciò che mi sta veramente a cuore: la natura e la cultura»

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