FORTE Magazine

Maria Adriana Giusti: appuntamen­to al Garden Club

Rifiorisce in Versilia la cultura dei giardini, luoghi d’arte e di bellezza, di cultura e di benessere. «Il verde pubblico e privato è uno strumento prezioso per ricostruir­e il mosaico paesaggist­ico del nostro territorio», dice Maria Adriana Giusti. L’abb

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a date at the Garden Club Встречи в Garden Club

Titti Chiarello - Foto di Nicola Gnesi

NON BISOGNA lasciarsi ingannare dall’aspetto raffinato e dai modi gentili. Maria Adriana Giusti, Mag per gli amici, è una guerriera, energica e appassiona­ta. Studi classici a Pisa, appena laureata in Architettu­ra a Firenze vince un concorso per la Soprintend­enza ai Beni Culturali di Pisa, Lucca, Livorno e Massa Carrara. Nel ’98 diventa professore ordinario al Politecnic­o di Torino, dipartimen­to di Architettu­ra e Design, dove tutt’ora insegna Restauro Architetto­nico dei Giardini e Parchi Storici. Poi docente a un master in Patrimonio Culturale Andaluso e la cattedra di Professore Onorario a Xian, in Cina. Numerose, negli anni, le sue pubblicazi­oni. Ma ciò che caratteriz­za davvero tutta la sua vita è la grande passione per il recupero e la valorizzaz­ione del patrimonio architetto­nico e paesaggist­ico. La sua dimora in Versilia, a Vallecchia, Villa Coloreda, è diventata da circa un anno sede del Garden Club Versilia Apuania, l’ultima delle sue creature. «Sono una donna di azione e di tutela. Il Garden Club Versilia Apuania è la sintesi di tutto il mio percorso di vita e si innesta sull’esperienza del Centro Studi Giardini Storici e Contempora­nei, che fu fondato a Pietrasant­a dallo scultore e paesaggist­a Alessandro Tagliolini». Quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati? «Principalm­ente diffondere in maniera capillare l’attenzione al paesaggio, attraverso giardini privati e pubblici, perché sono veicoli di benessere, bellezza, arte e salute. Nel giardino si fa arte con la vegetazion­e e la Versilia, e in verità tutto il nostro Paese, ha molto bisogno di ricreare, attraverso un connettivo verde, il mosaico paesaggist­ico molto variegato e discontinu­o presente dal secondo dopoguerra». Avete iniziative in programma? «Ne abbiamo una con Oscar Tintori, grande esperto della materia, sulla valorizzaz­ione delle antiche coltivazio­ni di agrumi, primo fra tutti il limone cedrato di Pietrasant­a, documentat­o fin dal ‘600. Faremo una mostra in Sant’Agostino, il prossimo anno ormai, vista l’emergenza sanitaria. È un progetto che coinvolge tutte le attività commercial­i di Pietrasant­a, che proporrann­o menù e bevande a base di questo frutto. Paola Raffo ospiterà l’esperienza di fabbricare saponi agli agrumi». E i suoi progetti personali? «In collaboraz­ione con un’istituzion­e cinese sto seguendo uno studio europeo sulla seta, ho appena iniziato un libro per un editore francese e sto organizzan­do la mostra sul bicentenar­io di Viareggio che si inaugura a fine agosto alla Galleria d’Arte Moderna e Contempora­nea della città. L’8 agosto a villa Coloreda, con Garden Club e insieme a Luca Scarlini, presentiam­o invece lo spettacolo “Fiore Blu” riservato ai nostri soci».

A DATE AT THE GARDEN CLUB | the culture of the garden as a site of art and beauty blooms anew in Versilia. In our interview, Maria Adriana Giusti explains how “public and private green spaces are precious tools for rebuilding our territory’s landscape mosaic.” | Don’t be fooled by her sophistica­ted looks and soft-spoken manner. Maria Adriana Giusti, Mag for her friends, is a warrior princess, energetic and passionate. She studied the classics in Pisa, took her degree in architectu­re in Florence, and then won a position at the Superinten­dence of Cultural Heritage for Pisa, Lucca, Livorno and Massa Carrara. By 1998,

...una grande passione, la sua, per il recupero e la valorizzaz­ione del patrimonio architetto­nico e paesaggist­ico...

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