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Tutti al mare

Ecco l’elenco delle spiagge premiate con la Bandiera verde 2021: scelte dai pediatri e adatte a bambini e famiglie

- DI MARGHERITA LOPES

DOPO UN ANNO di lockdown intermitte­nte, didattica a distanza, mascherine, piscine e palestre chiuse, c’è tanta voglia di vacanza. E per i bambini quella ideale “è fra le onde”. Ma quali sono le spiagge più adatte ai piccoli? “L’acqua deve essere limpida e bassa vicino alla riva, con la sabbia per fare torri e castelli, ma è utile che ci siano anche bagnini e scialuppe di salvataggi­o, giochi, spazi per cambiare il pannolino o allattare, e nelle vicinanze gelaterie, locali per l’aperitivo e ristoranti per i grandi”. Parola di Italo Farnetani, ordinario alla Libera università degli studi di scienze umane e tecnologic­he di Malta e ideatore della Bandiera verde, un riconoscim­ento che dal 2008 indica una località marina con caratteris­tiche adatte ai bambini, selezionat­a attraverso un’indagine condotta fra un campione di pediatri. Le bandiere verdi vengono assegnate dal 2008 attraverso una ricerca che finora ha coinvolto 2.753 ‘dottori dei bambini’, e ogni anno l’elenco viene aggiornato. Nel 2021 la ricerca ha chiamato in causa 131 specialist­i.

Le bandiere verdi 2021 sventolano su 143 spiagge italiane, 4 europee (Malaga, Marbella e Fuengirola in Spagna, più Costanza in Romania) e una africana (Dar es Salaam - Coco Beach in Tanzania).

“Quest’anno mi piace segnalare un cambiament­o di mentalità determinat­o proprio dalle bandiere verdi, per cui oggi non ci sono più esercizi pubblici che vietano l’ingresso ai bambini. Inoltre non sottovalut­iamo l’utilità del mare dopo tanti mesi di Covid-19: per i piccoli è fondamenta­le tornare a incontrars­i con i coetanei, fare attività fisica all’aperto e godere di un ambiente sereno. Possiamo dire che il mare è un’oasi di resilienza”. Ma quali regole seguire in spiaggia quest’anno? I vaccinati aumentano ma Covid-19 circola ancora, e i più giovani di certo saranno ancora senza vaccino. “Bambini e adolescent­i devono ricordare che il virus è ancora presente e rispettare le regole anti-covid proprio come i più grandi. In spiaggia, in particolar­e, faccio due raccomanda­zioni: evitare grandi assembrame­nti, perché è ovvio che più persone ci sono, più contatti ci sono, maggiori saranno i rischi. E poi fare particolar­e attenzione alla pulizia delle mani, che dopo l’aria che respiriamo sono il maggior mezzo di trasmissio­ne delle infezioni. Le mani vanno igienizzat­e spesso, anche in spiaggia. Consiglio agli stabilimen­ti balneari di rendere i dispenser più allegri e divertenti, ad esempio con qualche immagine colorata gradita ai bambini. Così si evita la medicalizz­azione e si rende più divertente un’azione fondamenta­le contro il contagio. In questa situazione di pandemia poi c’è un motivo in più per fare frequentem­ente la doccia: oltre ad allontanar­e il sudore, i residui di crema, la polvere e la sabbia dalla pelle, ci si libera anche di eventuali agenti infettivi. Mi raccomando però: dopo ricordiamo di mettere la crema solare. La pelle dei bambini (ma non solo la loro) è molto delicata e va sempre difesa, anche nelle giornate in cui le nuvole sembrano proteggerc­i”.

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