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Dolce vita in riva al lago

Dall’1 al 4 luglio torna la Como Lake Cocktail Week, la kermesse che celebra l’arte della miscelazio­ne di qualità con il coinvolgim­ento degli alberghi (e bar) più iconici, tra cui Villa d’este, Mandarin Oriental e Grand Hotel Tremezzo

- DI FEDERICO DE CESARE VIOLA

ÈLA PROVINCIA LOMBARDA dalla maggior vocazione internazio­nale, una tra quelle con la più alta densità di strutture ricettive di charme, diventata negli anni una destinazio­ne amatissima dal jet-set, grazie ai suoi paesaggi unici al mondo, alle sue atmosfere rétro e alla sua dichiarata vocazione alla “dolce vita”. Insomma, di ragioni per trascorrer­e una vacanza di puro piacere e relax a bordo Lario ce ne sono molte. E da due anni a questa parte ce n’è una in più, particolar­mente valida: dall’1 al 4 luglio torna la seconda edizione (dopo l’esordio nel 2019 e la pausa forzata dello scorso sciagurato anno) della Como Lake Cocktail Week, un’occasione per valorizzar­e il territorio e soprattutt­o una celebrazio­ne della mixology e del food pairing attraverso 35 cocktail bar e altrettant­i signature drink che evocano la bellezza dei giardini e dei parchi storici del Lago di Como. È infatti questo il tema conduttore di un evento itinerante che racconterà le sinergie tra cucina e bancone, nel corso di un lungo weekend, tra giardini in fiore e sontuose ville, ristoranti della città murata e hotel di lusso. I bartender e gli chef coinvolti dovranno trovare ispirazion­e tra le fioriture di Villa Melzi di Bellagio, Villa Monastero di Varenna o Villa Carlotta di Tremezzo, oppure tra le balze affacciate sull’acqua della Villa Balbianell­o di Lenno o all’ombra dei grandi alberi di Villa Olmo. E

realizzare così l’abbinament­o perfetto tra il drink e il piatto (o, a seconda dei casi, il finger food o il canapé), giocando con gli ingredient­i, gli aromi e le botaniche. Tra le location coinvolte non manca nessuno dei più iconici hotel di lusso, accanto a ristoranti e bar: Villa d’este, ad esempio, che per la prima volta apre le porte al pubblico esterno che potrà così assaggiare il signature proposto (solo con prenotazio­ne tavolo); il Mandarin Oriental, che ha da poco riaperto il suo ristorante L’aria con un nuovo chef, Massimilia­no Blasone, e una proposta gastronomi­ca caratteriz­zata da inedite contaminaz­ioni giapponesi; e il Grand Hotel Tremezzo, che ha appena inaugurato l’insegna Giacomo al Lago, in collaboraz­ione con il Gruppo Giacomo Milano, sulla celebre spiaggia del Palace. E ancora il Villa

Serbelloni a Bellagio, l’harry’s Bar a Cernobbio, il Ristorante Momi a Blevio, il Sereno Hotel a Torno e l’hotel Posta Design in centro città, solo per citarne altri. Anche gli astemi sono i benvenuti perché, tra le novità di questa edizione, c’è il signature alcohol free, una ricetta analcolica che conferma la crescita delle versioni no alcol dei distillati utilizzati nella miscelazio­ne. Tanti gli eventi in calendario durante le quattro giornate, dalla masterclas­s sull’arte del mezcal in programma all’hemingway cocktail bar alla Belvedere night sulla Terrazza 241, il rooftop dell’hilton Lake Como, dove si incoronerà il miglior cocktail del Lago di Como, scelto dalla giuria composta da esperti del settore food & beverage, brand ambassador e giornalist­i.

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Il nuovo ristorante Giacomo al Lago e la piscina galleggian­te del Grand Hotel Tremezzo sul lago di Como
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