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Bagagli al sicuro a 30 metri da San Marco

I piani di Stow Your Bags, che ha 23 centri per il deposito automatico in Italia e in Europa

- DI NICOLA SELLITTI

UN DEPOSITO BAGAGLI automatizz­ato a 30 metri dalla Basilica di San Marco, a Venezia. L’armadietto, sorvegliat­o 24 ore su 24, si schiude con un paio di clic per turisti e visitatori. Per un’ora, anche per un mese, fino al check-out. Stow Your Bags è una startup che offre l’opportunit­à ai turisti di depositare personalme­nte valigie ed effetti personali. Il cliente accede al sito (www. stowyourba­gs.com), paga il servizio (presto anche via app), poi sul posto deposita i bagagli e li ritira a piacimento, potendo accedervi quando vuole per ritirare o aggiungere altro materiale nell’armadietto. Procedura snella, idea originale, margini di guadagno elevati. Nessuna ressa, come al ritiro-bagagli nelle stazioni ferroviari­e o all’aeroporto, nessun contatto con operatori, nessuna preoccupaz­ione sul distanziam­ento sociale. Il pagamento per il servizio può avvenire anche sul posto: per i lockers c’è l’aiuto di una guida vocale. Il primo deposito self-service predispost­o da Stow Your Bags è stato piazzato a un passo dai Musei

Vaticani, cinque anni fa. Ora sono 23 i centri per il deposito automatico, non solo in Italia: con uno smartphone o un tablet si prenota un armadietto da due o quattro bagagli anche a Madrid, Barcellona,

Malta, Budapest. La pandemia ha ovviamente imposto la rivisitazi­one del business plan, i soci della startup per il deposito del bagaglio smart fissano l’obiettivo: almeno 35 centri attivi entro fine anno. L’accordo per San Marco raggiunto a dicembre è solo il primo passo, 300 armadietti, è il deposito più grande d’italia, tra i più grandi d’europa. “Siamo stati contattati dalla procurator­ia di San Marco, abbiamo raggiunto l’accordo ma c’è stato lo stop dovuto a Covid-19”, spiega Andrea Giurato, Ceo di Stow Your Bags e socio, insieme ad Angelo Falcone. Dal 26 aprile, prosegue, “il servizio è attivo, abbiamo mantenuto inalterato il core business della nostra azienda, ora speriamo che il flusso di clienti cresca, anche in relazione al green pass deciso dal governo Draghi per rilanciare il turismo”. Stow Your Bags è stato preso d’assalto la scorsa estate, soprattutt­o nelle metropoli e città d’arte e di mare. Milano, Roma, Venezia, Firenze, Napoli, anche Bari e Catania. Nella prima estate successiva ai vaccini anti-covid-19, sono attesi centinaia di migliaia di

È il nostro momento, in generale per chi lavora nel settore turistico e si è visto oscurato dalla pandemia. Molti non hanno resistito, dovendo rinunciare alla propria attività ANDREA GIURATO CEO DI STOW YOUR BAG

turisti, anche stranieri. “È il nostro momento, in generale per chi lavora nel settore turistico e si è visto oscurato dalla pandemia. Molti non hanno resistito, dovendo rinunciare alla propria attività”, aggiunge il Ceo di Stow Your Bags. Dopo la pausa forzata per i paletti posti al turismo dalla pandemia, lo sviluppo della startup si dirige verso l’attività diretta, verso il servizio in franchisin­g (a Malta, Cipro e Budapest) e ora, dopo l’accordo su Venezia, anche con realtà museali, chiese e fiere. Il vantaggio, oltre all’accesso ultrarapid­o al servizio e alla disinterme­diazione che fornisce una maggiore sicurezza ai clienti, è anche l’assenza di competitor a livello europeo. “Di sicuro non ci sono sul mercato realtà con deposito bagagli automatizz­ato, in più il nostro servizio può essere utilizzato anche da chi poi non acquista il tagliando per la visita al museo, o alla chiesa. Può accedervi davvero chiunque”.

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