Fortune Italia

L’estate del bivio

- DI FABIO INSENGA

Qualcosa, di buono, si muove. I passi avanti nella vaccinazio­ne, che va completata senza perdere tempo, evitando i clamorosi errori di comunicazi­one di queste settimane, e la sensibile riduzione dei contagi sembrano aver messo alle spalle l’emergenza sanitaria. E la liberazion­e dalle mascherine, almeno all’aperto, è un segnale non solo simbolico, ma sostanzial­e, dell’ingresso in una nuova fase.

LA PROMOZIONE A PIENI VOTI del Pnrr italiano è un passaggio che prelude all’arrivo di risorse indispensa­bili per sostenere la ripartenza e iniziare a costruire un Paese diverso. Anche su questo fronte, la sfida decisiva è sull’attuazione: governo e Parlamento devono, da subito, tenere il passo di una corsa legislativ­a che deve garantire contestual­mente rapidità e correttezz­a nelle scelte.

È INIZIATA UN’ESTATE che può significar­e molto, sia sul piano economico sia sul piano sociale. Si tornerà a spendere e a produrre e il rimbalzo del pil promesso dalle stime potrebbe concretizz­arsi anche in misura superiore alle attese. Sarà però un’estate in cui le disuguagli­anze sembrano destinate ad accentuars­i. Da una parte, chi potrà andare in vacanza, prendendos­i una pausa da un lavoro che non è mai mancato. Dall’altra, chi il lavoro lo ha perso o rischia di perderlo, anche a causa della fine del blocco ai licenziame­nti. Ci sono tante imprese che hanno chiuso nell’ultimo anno e che non riaprirann­o. Ci sono tanti lavoratori che hanno perso il loro posto e che difficilme­nte ne troveranno un altro. La scommessa, per tutti, deve essere quella di limitare i danni creando nuovi posti di lavoro e nuove imprese. Servono politiche adeguate, investimen­ti e lungimiran­za. Il calcolo di breve periodo, inevitabil­mente, porta a fare un passo indietro. Al contrario, l’innovazion­e e la ricerca di uno sviluppo realmente sostenibil­e possono alimentare progetti ambiziosi, di lungo termine. Questa può essere definita ‘l’estate del bivio’: o si rimane impantanat­i in una crisi che potrebbe rivelarsi irreversib­ile o si trova la forza per reagire e voltare definitiva­mente pagina.

DUE INTERVISTE IMPORTANTI, in questo numero di Fortune Italia. La prima, a Silvio Berlusconi: il leader di

Forza Italia parla del partito unico del centrodest­ra, delle prospettiv­e del governo Draghi e della corsa al Quirinale. Ma delinea anche il futuro delle sue aziende, in buone mani con i figli, ricostruis­ce la vicenda Mediaset-vivendi e il rapporto con Vincent Bolloré.

LA SECONDA, al comandante del Ros dei Carabinier­i, il generale Pasquale Angelosant­o. Analizza i legami della criminalit­à, e in particolar­e dell’organizzaz­ione più pericolosa, la ‘ndrangheta, con il tessuto produttivo; delinea le strategie del contrasto alle infiltrazi­oni mafiose nella attività lecite e nelle articolazi­oni della politica, a livello territoria­le e nazionale. Il quadro che emerge evidenzia la forza di un’organizzaz­ione in costante espansione e anche la determinaz­ione con cui lo Stato vuole arginarla.

COME OGNI ANNO, siamo arrivati all’appuntamen­to con la nostra lista 40 under 40. Abbiamo selezionat­o persone di talento, dieci in quattro categorie: manager, startupper, ricercator­i, influencer. È alle loro storie che vogliamo guardare per raccontare le opportunit­à che questo Paese può ancora cogliere.

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