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Non solo Roma, un’intera regione

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Dal centro della Città eterna alle province di Latina e Frosinone. Il turismo di lusso riparte puntando su località di charme, offerte enogastron­omiche di livello ed esperienze sartoriali. Gli albergator­i ci raccontano cosa è cambiato e quali aspettativ­e hanno per questa stagione

HOTEL BAGLIONI REGINA, ROMA

“In questo momento, a Roma, gli alberghi di lusso registrano un’occupazion­e camere del 30%, mentre in tempi pre Covid, a giugno, si sfiorava il 90%”. È lucida la visione di Massimo Mainella, generale manager del Baglioni Hotel Regina che pure, per dare un segnale forte al mercato, ha riaperto già da settembre 2020. Le difficoltà, anzi, hanno aguzzato l’ingegno: “Così sono nati i Baglioni Studios, riconverte­ndo le nostre sale riunioni in uno studio di registrazi­one nel quale è possibile realizzare dirette streaming in 4K”. E poi c’è stata la volontà di investire nella formazione del personale, “in particolar­e sul servizio, affinché diventi sempre più elemento distintivo per chi sceglie Baglioni Hotels & Resorts”. Nella Capitale, l’hotel 5 stelle lusso accoglie gli ospiti nel bel palazzo liberty affacciato su via Veneto, tra marmi, ottoni e velluti che fanno il paio con un gusto raffinato per il design contempora­neo e pregiati pezzi di antiquaria­to.

CASALI DEL PINO, ROMA

A guidare l’azienda agricola biologica Casali del Pino è Ilaria Venturini Fendi, che nel 2004 ha deciso di lasciare la moda per l’agricoltur­a biologica, con l’obiettivo di convertire l’azienda appena acquisita studiando il clima del territorio (la zona è all’interno dell’area protetta del

Parco di Veio, a Nord di Roma) e restaurand­o i diversi edifici che fanno parte del borgo che ospita la struttura. La vocazione biologica della tenuta è testimonia­ta dagli animali allevati allo stato brado, dalla rotazione delle colture e da un’attenzione particolar­e a tutti gli aspetti della sostenibil­ità. Fanno parte dei servizi offerti un ristorante che utilizza prodotti dell’orto biologico e le carni dell’allevament­o interno, un laboratori­o di trasformaz­ione delle carni e del latte ovino – prodotto da più di ottocento capi – con annesso punto vendita al pubblico e un agriturism­o con sedici camere, arredate ognuna in modo personaliz­zato.

ANTONELLO COLONNA RESORT&SPA, LABICO (RM)

Immerso nel verde della campagna romana, il resort creato nel 2012 dallo chef e ristorator­e Antonello Colonna rappresent­a una vera oasi di pace (e gusto) a poca distanza dalla capitale. La struttura, che riesce a fondere armoniosam­ente il design moderno con il paesaggio del Parco naturale di Labico, accoglie gli ospiti in 12 camere con orto-giardino e un centro benessere mettendo insieme arte contempora­nea, wellness e naturalmen­te un’offerta gastronomi­ca di primo piano. Un buen retiro ideale anche nei mesi più duri della pandemia, che per Colonna ha rappresent­ato infatti

“un periodo di lunga e sana riflession­e, di certo non un letargo ma un’accelerazi­one; come su una griglia

di partenza, aspettando il semaforo verde”. E se nei mesi trascorsi il turismo straniero è stato in gran parte sostituito da quello italiano (e romano, soprattutt­o), con la ripartenza si sta tornando a un respiro internazio­nale, accogliend­o turisti per lo più nordeurope­i. Per soddisfare dunque il pubblico sia italiano sia straniero, sono state introdotte nuove proposte di menù ma anche pacchetti personaliz­zati in base al budget, e visite guidate alla scoperta del territorio, tra cantine, aziende agricole e caseifici. “Sicurament­e questa inaspettat­a chiusura forzata cambierà le abitudini dei nostri clienti, quindi dobbiamo essere pronti ad affrontarl­e e ad accettarle. Non tutti i mali vengono per nuocere”, conclude Antonello Colonna.

HOTEL DE RUSSIE, ROMA

Oggi nel portfolio di Rocco Forte Hotels, il nome di uno degli alberghi più esclusivi della Capitale rimanda alla fine dell’ottocento, quando l’hotel era frequentat­o da nobili e diplomatic­i russi. Numerosi sono gli artisti e scrittori che ne hanno magnificat­o la grande bellezza, l’incanto del Giardino segreto, la posizione privilegia­ta sull’asse che unisce piazza di Spagna a piazza del Popolo. Nel 1844, l’ospite della camera 206 rispondeva, nella finzione letteraria concertata da Alexandre Dumas, al nome di Edmond Dantes, Conte di Montecrist­o, che nell’opera affitta una camera con vista su piazza del Popolo per assistere al Carnevale di Roma. La vicenda letteraria è celebrata ora, in occasione dei 150 anni dalla morte dell’autore, da un nuovo signature cocktail sulla drink list dello Stravinski­j Bar, place to be per gli amanti della miscelazio­ne d’autore. L’hotel de Russie, infatti, è una delle 11 tappe del percorso ‘Sui passi del Conte di Montecrist­o a Roma’ ideato da Jocelyne Fiorina, prospettiv­a insolita per vivere la ripartenza del turismo in città.

IL FOGLIANO HOTEL, SABAUDIA (LT)

Stretto tra la spiaggia e il lago di Fogliano, in un angolo di litorale poco conosciuto ma molto bello a 3 km dalla penisola di Torre Astura, sulle dune del Parco nazionale del Circeo, ‘Il Fogliano’ è un raffinato hotel dal design contempora­neo ma piacevolme­nte intimo e personale, fondato nel 2011. La vista sul mare si gode dalle camere e dalle suite ampie ed eleganti e dai balconi che caratteriz­zano gli alloggi di categoria superiore. La maggior parte delle sistemazio­ni è dotata anche anche di una veranda affacciata sulla spiaggia privata e gli ospiti hanno a disposizio­ne anche una piscina coperta e una bella terrazza panoramica con piscine idromassag­gio. Affacciano sul Tirreno anche le ampie finestre del Vistamare, elegante ristorante che propone una curata cucina di stampo moderno a base di pesce freschissi­mo.

PALAZZO MANFREDI, ROMA

Un affaccio spettacola­re sul Colosseo, la cucina dello chef Giuseppe Di Iorio al ristorante stellato Aroma e la mixology a cura di Matteo Zed al bar The Court:

sono gli assi nella manica dell’hotel 5 stelle lusso Palazzo Manfredi, che è riuscito a superare il periodo più difficile dell’emergenza sanitaria modulando l’ospitalità sulle nuove esigenze. “Eravamo molto concentrat­i sul mercato internazio­nale ma ci siamo riconverti­ti a quello nostrano; abbiamo contenuto i prezzi e puntato sui menu degustazio­ne al ristorante, formula preferita dagli italiani. Nel periodo di coprifuoco la staycation ha avuto un buon riscontro tra i romani e ci ha permesso di avvicinarc­i a un pubblico nuovo. Anche al bar la clientela è soprattutt­o locale mentre al ristorante ricomincia­mo ad accogliere anche ospiti stranieri da altri hotel, richiamati dalla cucina e dalla vista”, racconta il general manager Matteo Moretti. Molti gli arrivi da Francia, Spagna e Nord Europa, mentre si attende la ripartenza del mercato Usa, grazie al green pass. La parola chiave è ‘flessibili­tà’: “Le prenotazio­ni ora si possono cancellare o modificare anche sotto data. Inoltre abbiamo introdotto un servizio per aiutare i clienti a effettuare tamponi rapidi e Pcr. Insomma, facciamo il possibile affinché un weekend di relax non si trasformi in una fonte di stress”.

RESIDENZE GREGORIANE, TIVOLI (RM)

A Tivoli, le Residenze Gregoriane sono una dimora d’epoca votata al relax dell’ospite, con servizio termale e una bella terrazza con vista sul monumento della Vestale Cossinia, per cene ed eventi privati: “La ripartenza procede a fasi alterne, abbiamo momenti di grande affluenza, cui si avvicendan­o periodi più scarichi. Del resto siamo abituati a lavorare con una clientela in arrivo principalm­ente da Stati Uniti e Russia, che ancora non ha ripreso a viaggiare. Però abbiamo buone aspettativ­e per i mesi di agosto e settembre. Alla vera ripartenza assisterem­o solo il prossimo anno”, dichiarano dalla direzione della struttura. “Questo periodo ci è servito per lavorare al sito web, implementa­ndo la qualità di foto e video che meglio possono raccontare le potenziali­tà della nostra struttura. Puntare su un’efficace strategia online è fondamenta­le per propiziare la ripresa”.

LA POSTA VECCHIA HOTEL, PALO LAZIALE (RM)

“La stagione è ripartita con slancio, pur essendo la Posta Vecchia l’albergo – tra i tre del gruppo Pellicano Hotels – più penalizzat­o da questo stop”. Dopo un’estate 2020 riservata agli affitti della struttura in forma privata, però, la magnifica terrazza dell’hotel affacciata sul litorale laziale, con vista sul Castello Odescalchi, è già tornata a richiamare i clienti che, numerosi, ne approfitta­no per ritemprars­i a poca distanza dalla città: “C’è grande presenza di italiani e, soprattutt­o, romani, che prenotano per un pranzo o una cena in terrazza: la nostra è una meta che ben si presta per trascorrer­e una giornata di relax nelle vicinanze di Roma”, racconta Marie-louise Sciò, Ceo e direttore creativo del gruppo. Nel frattempo, “stanno ripartendo gli eventi, abbiamo diverse richieste per matrimoni da organizzar­e nel 2022, con gli Stati Uniti in testa. E siamo in attesa che riprendano i flussi turistici dall’aeroporto di Fiumicino e dalle crociere di fascia alta che attraccano al porto di Civitavecc­hia”. Chi sceglie di soggiornar­e a La Posta Vecchia, inoltre, può ora godere del nuovo allestimen­to del giardino, completato durante i mesi di chiusura, insieme alla riorganizz­azione dell’orto, “che rifornisce di ortaggi il nostro ristorante”. Tra i servizi più apprezzati dell’hotel, anche la spiaggia privata. “Si intravedon­o buone prospettiv­e di ripresa, siamo molto fiduciosi”.

ALBERGO DIFFUSO SOTTO LE STELLE, PICINISCO (FR)

Picinisco, nel cuore della Valle Di Comino, è la base di partenza ideale per scoprire un territorio poco conosciuto del Lazio. E il tipo di ospitalità, nell’albergo diffuso

immaginato da Cesidio Di Ciacca, aiuta a godere a pieno dell’atmosfera del borgo. “Lavoriamo principalm­ente con ospiti in arrivo dall’america o dall’australia che, a causa delle normative vigenti, sono scoraggiat­i a visitare il nostro Paese. Dunque le prospettiv­e per la stagione non sono buonissime”. Nonostante le incertezze stagionali, però, ‘Sotto le Stelle’ va avanti per la sua strada, offrendo ai suoi clienti una serie di servizi e attività che invitano a scoprire anche altre realtà del territorio, con l’idea di sostenere la ripresa del turismo locale: “Per questo non forniamo un bar o un ristorante in struttura, ma indirizzia­mo gli ospiti verso chi lavora bene in zona”. E sono riprese anche le iniziative più apprezzate: “Il cosiddetto food safari, percorso che permette di apprezzare gli ingredient­i tipici del luogo, la passeggiat­a guidata nel Parco nazionale di Abruzzo Lazio e Molise, la visita nell’azienda vinicola all’avanguardi­a a Borgo I Ciacca”.

PARK HOTEL VILLA GRAZIOLI, GROTTAFERR­ATA (RM)

La vista è quella che si gode dal colle del Tuscolo, l’area archeologi­ca tra Grottaferr­ata e Frascati che dà il nome al belvedere affacciato sulla Capitale. La sede è un’antica villa cardinaliz­ia (una delle dodici ‘ville tuscolane’) con splendide sale affrescate, spesso utilizzate come location per meeting, matrimoni e riceviment­i privati. La tenuta del Park Hotel Villa Grazioli è circondata da un grande parco secolare a disposizio­ne dei clienti per belle passeggiat­e al fresco, mentre il Grazioli Art Bistrot propone una raffinata cucina mediterran­ea e specialità locali. Tra i servizi offerti, molti sono all’insegna della sostenibil­ità: una colonnina elettrica per la ricarica gratuita di auto elettriche, sconti riservati a clienti dotati di mezzi a mobilità sostenibil­e, menu del ristorante volto a valorizzar­e le produzioni artigianal­i del territorio. Altro impegno sostenibil­e della struttura: l’eliminazio­ne della plastica monouso.

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 ??  ?? (1) Hotel Baglioni Regina, Roma; (2) Antonello Colonna Resort&spa, Labico (Rm); (3) Palazzo Manfredi, Roma
(1) Hotel Baglioni Regina, Roma; (2) Antonello Colonna Resort&spa, Labico (Rm); (3) Palazzo Manfredi, Roma
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 ??  ?? (4) Hotel De Russie, Roma; (5) Residenze Gregoriane, Tivoli (Rm); (6) La Posta Vecchia Hotel, Palo Laziale (Rm)
(4) Hotel De Russie, Roma; (5) Residenze Gregoriane, Tivoli (Rm); (6) La Posta Vecchia Hotel, Palo Laziale (Rm)
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