Una profonda crisi, una grande rielaborazione
Durante la pandemia di Covid-19, sono emerse nuove tecnologie e hanno inciso come mai prima, in una rivoluzione che si riflette nella nostra classifica. Ecco come questi cambiamenti possono rivoluzionare il mondo delle grandi imprese nei prossimi anni
Le nuove tecnologie e la pandemia hanno rivoluzionato la Fortune 500
LA PANDEMIA poteva rappresentare una brusca battuta d’arresto per Square. Co-fondata dal Ceo Jack Dorsey, lo stesso famoso co-founder di Twitter, nel 2009, l’azienda è conosciuta soprattutto per il suo lettore bianco di carte di credito che rende facile per le piccole imprese fare pagamenti digitali, attraverso uno smartphone o un tablet. Square ha affrontato il 2020 in un momento di crescita, con le vendite che erano cresciute del 43% nei 12 mesi precedenti. Ma i lockdown iniziati a marzo, quando Covid si è diffuso negli Stati Uniti, hanno avuto un effetto devastante sui principali clienti: le aziende familiari. Con una linea di business praticamente morta, Dorsey e il suo team hanno avuto un’altra innovazione subito pronta: il servizio di pagamento Cash App. Creata per competere con quella omologa di Paypal, Venmo, e con Apple Pay, tra le altre, Cash App è diventata popolare grazie alle caratteristiche che gli altri portafogli digitali non avevano. Perché Cash App consente i depositi diretti e molti clienti hanno potuto avere i loro assegni di sostegno direttamente accreditati sui loro conti. Il fatto che il portafogli digitale consentisse agli utenti di acquistare e vendere Bitcoin e titoli azionari ha messo
Cash App nella condizione migliore per acquisire clienti, nel momento in cui le quotazioni delle criptovalute e il trading sono decollati. A dicembre, Cash App aveva 36 milioni di clienti attivi al mese, il 50% in più in un anno. Square ha cavalcato il successo di Cash App con una crescita delle vendite e il suo ingresso nella Fortune 500 al numero 323. Anno su anno, i ricavi sono cresciuti più del 100% a
9,5 mld di dollari. E i suoi azionisti sono stati premiati con un ritorno sugli investimenti vicino al 250% nel 2020. Questo ha spinto il suo valore di mercato dai 20 mld di marzo 2020 ai 100 di fine anno. Ovviamente, non tutte le aziende della Fortune 500 possono vantare gli stessi tassi di crescita di Square. Molte non si sono neanche avvicinate. Ma per alcuni aspetti, la storia di Square è rappresentativa del 2020 delle aziende Fortune 500. Primo, il mondo è diventato ancora più digitale e veloce. E, secondo, le nuove tecnologie hanno rotto gli schemi. La dirompente combinazione di questi trend ha innescato grandi opportunità per le aziende che si sanno adattare rapidamente a un mondo con regole riscritte. Chiamiamola, ‘la grande rielaborazione’. Gli esempi vanno dal quotidiano allo straordinario. Pensate a Chewy, l’impresa online degli oggetti per animali (recentemente nata dal retailer Petsmart), che ha visto le vendite crescere del 47% lo scorso anno, entrando al numero 403, con i proprietari di cuccioli costretti a casa a ordinare croccantini dallo smartphone. Oppure, Pfizer, numero 77, che insieme alla tedesca Biontech ha creato il vaccino anti-covid in tempi record, grazie all’approccio rivoluzionario di utilizzare l’rna messaggero per innescare una risposta immunitaria, aprendo possibilità infinite per la biologia sintetica. Questo, non vuol dire che non ci sia stata una grande sofferenza economica lo scorso anno. Considerate che 108 imprese della lista hanno perso complessivamente 224 mld di dollari, la perdita maggiore dalla Grande Recessione. Le aziende energetiche, gli hotel, le compagnie
aeree, la ristorazione sono state duramente colpiti. Ma la forza del tech - con i ricavi del settore cresciuti di 94 mld di dollari – ha svolto la funzione di una boa. In ogni caso, le vendite delle aziende Fortune 500 sono calate del 3,1% a 13,8 trilioni di dollari, che è stato il secondo calo più consistente nella storia della lista (si può consultare su fortune.com). Il boom dell’economia americana nel primo trimestre del 2021 (+6,4%) suggerisce che la 500 potrà raggiungere nuovi record l’anno prossimo.
PER LE IMPRESE
che cercano di appoggiarsi e costruire su questa crescita, c’è la consapevolezza che il ritorno all’approccio alla digitalizzazione pre-pandemico non basterebbe. Questa lezione è stata portata a casa perché i consumatori hanno cambiato radicalmente come, dove e perché comprano cose e perché hanno utilizzato con convinzione le nuove tecnologie offerte. “Quello che hanno compreso i Ceo”, dice Jeff Wong, global chief innovation officer di
EY, “è che devono accelerare tutta la trasformazione che avevano pianificato ma che non avevano attuato”. Wong continua: “Quello che stiamo vedendo è un’accelerazione nell’uscita dalla pandemia”. Considerando che un sondaggio di EY condotto su più di 300 Ceo di grandi aziende, dice che il 65% di loro ha pianificato di spendere in trasformazione più nei prossimi tre anni di quanto abbiano fatto negli ultimi tre. E il 68% di loro dice che sta pianificando un grande investimento in data technology. Square sicuramente non sta rallentando. Nei primi tre mesi del 2021, le vendite della società di Dorsey sono state superiori del 266% a quelle dello stesso periodo dell’anno scorso. Square ha anche introdotto nuove funzionalità per Cash App, inclusa la possibilità di girare gratuitamente Bitcoin ai familiari e agli amici. Un anno o due fa, fare queste transazioni in maniera così semplice, sembrava inimmaginabile. Ora non più.