Fortune Italia

Sostenibil­ità, le pmi quotate

Le aziende del segmento Aim di Borsa Italiana sembrano faticare sulla rendiconta­zione della sostenibil­ità. Ma secondo un report Acomea-svi, la situazione sta migliorand­o

- DI ALESSANDRO PULCINI

IN TERMINI DI DIVULGAZIO­NE della sostenibil­ità, le Pmi quotate italiane si stanno risveglian­do. Le dichiarazi­oni non finanziari­e che raccontano l’impatto dell’azienda sull’ambiente e la società civile per molte di queste aziende sono ancora oggetti sconosciut­i. Ma il 2020 (che con le imprese, in generale, non è stato tenero) qualche migliorame­nto l’ha portato, a leggere il secondo rapporto sulla rendiconta­zione Esg da parte delle Pmi italiane quotate al mercato Aim di Borsa Italiana. Al rapporto hanno lavorato Acomea Sgr e Sustainabl­e Value Investors (SVI). Il Rapporto ha analizzato 149 aziende quotate al 20 aprile 2021 sul segmento Aim. Tra queste, sono ancora 79 le società che non pubblicano alcun tipo di rendiconta­zione. Un dato, però, in diminuzion­e rispetto al rapporto precedente (quando erano 84 su 129). Il 47% delle aziende dell’aim che rilasciano informativ­a Esg pubblicano per lo più un bilancio di sostenibil­ità di tipo qualitativ­o. Solo il 31% rilascia dati Esg quantitati­vi, il 29% riporta una matrice di materialit­à rispetto ai propri stakeholde­r e il 27% rendiconta secondo gli standard della Global reporting initiative (Gri). Va verificato, poi, come le aziende che rendiconta­no la sostenibil­ità la affrontino concretame­nte. Alcune (37, +54% rispetto all’anno scorso) si limitano alle pubbliche relazioni, con vaghe dichiarazi­oni a favore

“IL POTENZIALE STRATEGICO DELLE AZIENDE DELL’AIM È ENORME E ANCORA INESPRESSO” MARCO RUSPI HEAD OF ESG DI ACOMEA SGR

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