Il gelato, fra tradizione e innovazione
La Mancuso Gelati e il Gruppo Mancuso puntano anche sulle gelaterie e il pesce
CI SONO GELATI che vanno oltre il gusto. Gelati che raccontano la tradizione di un territorio, la passione di una famiglia. I gelati Mancuso dal 1920 raccontano una storia che si rinnova pur restando fedele ai propri tratti distintivi: bontà e freschezza. Il vero gelato made in Sicily, preparato con latte fresco e prodotti rigorosamente locali. Nel 2020, dopo circa 100 anni, a ridosso della quarta generazione, orgogliosa del proprio passato ma con lo sguardo sempre rivolto al futuro, la famiglia Mancuso realizza il sogno di sempre: apre a Milano la prima gelateria con il proprio marchio. Ma facciamo un passo indietro. Tutto inizia negli anni 20 quando Salvatore Mancuso lascia la Sicilia, alla volta degli Stati Uniti dove porta il suo gelato italiano. Nel 1950 è la volta del figlio Vincenzo il quale, animato dalla stessa passione, si trasferisce con la famiglia a Liverpool; nel 1980 i fratelli Salvatore, Antonio e Rosario decidono di tornare alle proprie origini, avviando la produzione di gelati in Italia. E così, sotto la guida
dalla madre Piera, creano ad Aragona in Provincia di Agrigento, un’industria divenuta dopo pochi anni una azienda di successo. “Quello che offriamo spiega Antonio Mancuso presidente del gruppo - è un gelato che dialoga con i sensi, ecco perché - aggiunge - per creare i nostri gusti, attingiamo al meglio della produzione siciliana, con materie prime di certificata qualità. Mandorle, carrube, pistacchi, arance, limoni, mandarini coltivati con amore nelle tenute della famiglia Mancuso, costituiscono oggi il 70% della materia prima, il rimanente 30% è costituito da latte fresco siciliano. Presto però - aggiunge Mancuso - la materia prima sarà integralmente prodotta e trasformata dall’azienda stessa, nell’ottica di una produzione integrata sulla quale il gruppo sta investendo, con l’obiettivo di completare la filiera”. Dopo anni di produzione per la Gdo, all’interno della quale il gruppo è presente con una varietà di circa 30 gusti, adesso la Mancuso Gelati ha deciso di investire sul proprio brand. E così, secondo un importante programma di sviluppo, dopo l’apertura nel cuore di Milano nei prossimi tre anni - fa sapere Antonio Mancuso - è prevista l’apertura di altre cento gelaterie, trenta delle quali apriranno le porte entro il 2022. Un ambizioso progetto che ha richiesto anni studio per il comparto ricerca dell’azienda, costantemente impegnato nella sperimentazione, e che ha portato alla produzione attraverso un impianto innovativo di una miscela sterile che non subisce il freddo. Un prodotto, dunque, fatto in azienda e mantecato a vista in gelateria. Oggi, la Mancuso punta anche sui cannoli dalle cialde croccanti, riempiti a vista e prodotti della tradizionale pasticceria siciliana per cui saranno allestiti nuovi siti, oltre ai cinque già presenti ad Agrigento e a quello di Belgrado. Nonostante il periodo congiunturale causato dalla recente pandemia, che ha determinato per l’azienda un calo nell’export di gelati di circa il 25%, la Mancuso guarda oltre e pensa già all’apertura, sempre a Milano, di un’accademia. L’accademia del Gelato Mancuso, “una vera e propria scuola spiega il presidente - dove tutti i collaboratori e i dipendenti sia italiani che stranieri potranno formarsi prima di iniziare a lavorare”. Il gruppo, infatti, con i suoi oltre 200 dipendenti, è presente in Italia e all’estero. Attualmente,
esporta in circa 60 paesi, in particolare Nord Europa e Stati Uniti, in attesa di conquistare una fetta di mercato anche in Canada e Giappone. Ma quella del gruppo Mancuso è anche una bontà a portata di click. Oggi, infatti, è possibile acquistare i prodotti non solo nei punti vendita ma anche attraverso l’e-commerce. Grazie a un comparto logistico ben strutturato, l’azienda consegna in 24/48 ore sull’intero territorio nazionale. Dalla produzione di gelato a quella di pesce affumicato. Il gruppo Mancuso attraverso Sicily Food, azienda specializzata nei tagli più pregiati di tonno, spada e salmone affumicato, dal 2001 ad oggi è diventata un polo di eccellenza del settore. Le storiche tecniche di conservazione, tra cui l’affumicatura, la millenaria tradizione della pesca siciliana e una costante attenzione alle nuove richieste di mercato, costituiscono la base dell’operato di Sicily Food nella cui struttura produttiva, realizzata secondo i più elevati standard di sicurezza, operano oltre cento dipendenti. Settore quello dell’affumicato che incide per il 75% sui 50 mln di fatturato dell’azienda, mentre il rimanente 25% è rappresentato dal comparto dolciario. Il 2022, dice il presidente, “sarà per il Gruppo Mancuso all’insegna dell’export del pesce. In programma, infatti, c’è la realizzazione di uno stabilimento produttivo a Milano e uno ad Agrigento, di seimila metri quadri, interamente dedicato alla lavorazione del comparto ittico. Uno stabilimento che con una capacità produttiva di 20mila tonnellate, sarà la più grande azienda di produzione in Italia. Due realtà, dunque, la Mancuso Gelati e il Gruppo Mancuso accomunati da un’unica mission: offrire prodotti che contribuiscano a un’alimentazione nutrizionalmente equilibrata, riconosciuta per gusto e di qualità superiore. Prodotti realizzati traendo ispirazione dalla tradizione e dal territorio siciliano sempre nel rispetto dell’ambiente. Da circa 10 anni, infatti, conferma Antonio Mancuso, “il gruppo investe sull’ecosostenibilità producendo, attraverso i propri impianti fotovoltaici, l’intero fabbisogno di acqua calda, il 75% dell’energia e impiegando per il packaging dei prodotti, materiale a basso impatto ambientale come la plastica riciclata al 90% e il vetro”.
Presto, la materia prima sarà integralmente prodotta e trasformata dall’azienda stessa, nell’ottica di una produzione integrata sulla quale il gruppo sta investendo, con l’obiettivo di completare la filiera ANTONIO MANCUSO PRESIDENTE GRUPPO MANCUSO