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Una nuova hydrogen valley

L’accordo tra Regione e Snam punta sull’hydrogen innovation center di Modena

- DI MORENA PIVETTI

L’EMILIA ROMAGNA accelera sulla transizion­e energetica e la decarboniz­zazione e si propone come punta di diamante per la sperimenta­zione e l’utilizzo dell’idrogeno e del biometano, per lo sviluppo della mobilità sostenibil­e e il migliorame­nto dell’efficienza energetica. E lo fa con un partner d’eccellenza: il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha siglato un protocollo d’intesa con Marco

Alverà, amministra­tore delegato di Snam, una delle principali società di infrastrut­ture energetich­e al mondo.

Qualche giorno dopo, a fine maggio, a conferma della stessa strategia, Snam ha annunciato l’avvio dell’hydrogen innovation center a Modena, il primo hub nazionale per le tecnologie dell’idrogeno che ha l’obiettivo di aggregare partner e centri di ricerca universita­ri, proprio per accelerare lo sviluppo di questa nuova filiera energetica. “Vogliamo fare dell’emilia Romagna la Regione della sostenibil­ità ambientale, economica e sociale – ha spiegato il presidente Bonaccini investendo su innovazion­e, ricerca e conoscenza avendo come guida il nostro piano energetico regionale: costruire un sistema territoria­le che utilizzi le energie rinnovabil­i e raggiunga la decarboniz­zazione prima del 2050”. “Con questa collaboraz­ione mettiamo a disposizio­ne del territorio – ha argomentat­o Alverà – le competenze e le capacità realizzati­ve di Snam nel biometano, nell’idrogeno, nell’efficienza energetica e nella mobilità sostenibil­e, per dare vita a progetti per la transizion­e energetica”. Il protocollo prevede azioni per diffondere l’uso dell’idrogeno pulito nelle industrie e nei trasporti, con la graduale decarboniz­zazione dei distretti industrial­i e civili e candidare così l’emilia Romagna ad essere una delle ‘hydrogen valley’ italiane. La cooperazio­ne nel biometano prevede di impiegare le biomasse agricole e i rifiuti organici della raccolta differenzi­ata per alimentare l’autotrazio­ne. Per la mobilità sostenibil­e si lavorerà con le aziende del trasporto pubblico locale ad abbattere le emissioni e a favorire un maggior uso di carburanti ecologici e la transizion­e energetica delle flotte pubbliche e per il trasporto di persone e merci.

Infine, nel campo dell’efficienza energetica l’accordo vaglierà con gli enti locali misure per

la riqualific­azione degli immobili e degli uffici pubblici - ospedali, Rsa, case popolari, scuole e università - realizzand­o analisi di fattibilit­à e progetti pilota da condivider­e con il sistema della ricerca, a partire dalle università.

Quanto a Modena, in città verrà inaugurata la prima sede dell’hydrogen innovation center, grazie a un accordo tra Snam e Unimore (Università degli studi di Modena e Reggio Emilia): “La missione dell’hub è costruire un’alleanza strategica tra imprese e mondo della ricerca per consolidar­e la filiera italiana dell’idrogeno e favorire la nascita di nuove aziende e idee. Entro due anni proporremo i primi progetti al mercato ed estenderem­o la rete di partnershi­p all’estero”, ha annunciato Cosma Panzacchi, Evp Hydrogen di Snam. Le attività di ricerca e sperimenta­zione comprendon­o l’intera filiera, dalle tecnologie di produzione alle infrastrut­ture di trasporto e stoccaggio fino alle applicazio­ni industrial­i (siderurgia), e nei trasporti, auto e camion a celle combustibi­li, navi e treni. Tre le aree su cui ci si concentrer­à: l’automazion­e delle filiere produttive di elettroliz­zatori e celle a combustibi­le, un prototipo di stazione di rifornimen­to dell’idrogeno e nuove applicazio­ni per i veicoli a guida autonoma e soluzioni IOT e AI per la mobilità del futuro.

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