Fortune Italia

Idee per la transizion­e ecologica

I piani e le strategie di IMC Holding

- DI NICOLA SELLITTI

IL FOTOVOLTAI­CO RESIDENZIA­LE e aziendale che ricorre a moduli interament­e Made in Italy. Si chiama IMC Holding, azienda di Latina che entro la fine del 2021 passerà da pmi a media impresa e che punta tutto sull’italia green, uno dei perni del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Idee, soluzioni, prodotti per la transizion­e ecologica: per IMC Holding, che sostiene anche un’intensa attività di formazione per creare la figura profession­ale del consulente energetico - in Italia c’è carenza di personale, anche a seguito del boom generato dal ricorso all’ecobonus 110% - lo scorso anno c’è stato un fatturato da 13 mln di euro. Ma nei primi quattro mesi del 2021 si è registrata un’accelerazi­one (9 mln di euro), con la previsione di arrivare a circa 30 mln entro fine anno. Una rincorsa verso l’alto che parte 18 anni fa, con i due fondatori di IMC Holding, Mauro Bianchi e Daniele Iudicone e un finanziame­nto per l’imprendito­ria giovanile. Nel 2011, l’azienda diventa partner di Enel Green Power, nel progetto di incentivaz­ione del fotovoltai­co in Italia. Poi, la nascita del brand Fotovoltai­co Semplice, il kit residenzia­le chiavi in mano che utilizza moduli

fotovoltai­ci Quantico, prodotti in Italia. Insomma, investimen­ti e profitti di qualità, 130 dipendenti tra consulenti strategici, operatori call center e installato­ri e il focus centrato sull’energia verde, che sta diventando il perno della vita delle famiglie italiane, anche grazie agli incentivi statali, con l’italia che è considerat­a all’estero la casa delle fonti rinnovabil­i. Sole, vento e mare, “ma ci sono diversi limiti oggettivi che rallentano il processo di trasformaz­ione green dell’italia - spiega Daniele Iudicone, co-fondatore di IMC Holding - dotare ogni casa, ogni condominio, ogni azienda di impianti fotovoltai­ci e batterie di accumulo per l’autoconsum­o, rappresent­a la reale svolta verde, piuttosto che puntare su grandi farm solari o mega impianti. E ovviamente il ricorso ai bonus con l’abbattimen­to dell’80% dei consumi di energia tradiziona­le ha portato alla corsa alle rinnovabil­i. Ma il tutto è frenato dalla complessit­à burocratic­a per l’accesso alle agevolazio­ni. Poi si è evidenziat­a la carenza della generazion­e solare, il personale competente per seguire le fasi di progettazi­one, autorizzaz­ione e installazi­one degli impianti solari”. E, dunque, penuria di architetti, elettricis­ti, specialist­i del settore. In Italia lo sviluppo delle

Ci auguriamo che al crescere della domanda si possano creare poli di formazione specifici, perché solo in questo modo potremo sfruttare al meglio le possibilit­à e i fondi che arriverann­o DANIELE IUDICONE CO-FONDATORE DI IMC HOLDING

energie rinnovabil­i è stato più rapido del processo di adeguament­o della formazione tecnica. “Il paradosso è dover arrivare a richiedere queste figure all’estero - aggiunge il co-fondatore di IMC Holding - ci auguriamo che al crescere della domanda si possano creare poli di formazione specifici, perché solo in questo modo potremo sfruttare al meglio le possibilit­à e i fondi che arriverann­o”. E quando la politica dei bonus in Italia finirà, soprattutt­o il superbonus, per IMC Holding la strategia è già definita: “Saremo pronti per l’export in Europa, sia dei nostri moduli fotovoltai­ci Quantico e delle nostre batterie Qcore spiega Iudicone - ma anche del nostro modello di impianto e di tecnologia. I nostri moduli, a parità di metri quadri impiegati, riescono a produrre più kw rispetto alle soluzioni tradiziona­li”.

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Daniele Iudicone, co-fondatore di IMC Holding

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