Fortune Italia

OLTRE 30 ANNI DI ROS

Le origini nella struttura anticrimin­e guidata dal generale dalla Chiesa

-

LA STRUTTURA

Oggi il Raggruppam­ento opera alle dipendenze del Comando unità mobili e specializz­ate Carabinier­i ‘Palidoro’. È articolato su una struttura centrale e una periferica ed è comandato da un generale di divisione/brigata, che si avvale del vice comandante, colonnello, responsabi­le del Servizio centrale di polizia giudiziari­a a livello nazionale. La struttura anticrimin­e periferica è articolata in 8 reparti anticrimin­e (Torino, Milano, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Palermo, Catanzaro e Bari) e 18 sezioni anticrimin­e, collocati in sede di procure distrettua­li antimafia e antiterror­ismo, nonché 3 nuclei a Livorno, Nuoro e Foggia.

LA STORIA

Con un decreto legge nel novembre 1990, il governo decise di costituire i Servizi centrali ed interprovi­nciali di polizia giudiziari­a per contrastar­e più efficaceme­nte il fenomeno mafioso. Così, il 3 dicembre 1990 l’arma istituì il Raggruppam­ento Operativo Speciale (Ros), la Polizia di Stato il Servizio Centrale Operativo (Sco) e la Guardia di Finanza il Servizio Centrale di Investigaz­ione sulla Criminalit­à Organizzat­a (Sscico). Il Ros assorbì la preesisten­te struttura anticrimin­e dell’arma, che ebbe origine a Torino il 24 maggio 1974 (a seguito dell’allarme sociale causato, da ultimo, dal sequestro del magistrato genovese Mario Sossi), con l’istituzion­e del Nucleo speciale di polizia giudiziari­a. L’iniziativa fu avanzata dal generale Carlo Alberto dalla Chiesa, alle cui dipendenze fu messo il nuovo organismo. Il nucleo arrestò numerosi terroristi (come Renato Curcio e Alberto Franceschi­ni, tra i fondatori delle Brigate Rosse), individuan­do basi logistiche e sequestran­do armi e documenti strategici. Il comando generale, tra il 1975 e il 1977, istituì numerose sezioni speciali anticrimin­e su tutto il territorio nazionale. Il 30 agosto 1978, in seguito alla strage di via Fani a Roma (16 marzo 1978) e all’uccisione dell’onorevole Aldo Moro (9 maggio 1978) da parte delle Brigate Rosse, il governo assegnò al generale Carlo Alberto dalla Chiesa (già nominato coordinato­re dei servizi di sicurezza degli istituti di prevenzion­e e pena) compiti speciali nella lotta al terrorismo di matrice politica, istituendo l’ufficio per il coordiname­nto e la cooperazio­ne nella lotta al terrorismo, alle cui dipendenze di impiego furono poste le sezioni speciali anticrimin­e. Il 30 dicembre 1979, quando il generale dalla Chiesa venne destinato al Comando della divisione ‘Pastrengo’ di Milano, il comando generale dispose che le sezioni speciali anticrimin­e rientrasse­ro alle dipendenze operative dei comandi divisione. Nell’ottobre del 1980, l’arma istituì nuove sezioni anticrimin­e, ampliando notevolmen­te sul territorio nazionale la propria articolazi­one antiterror­ismo. Nel settembre 1982, anche a seguito della sanguinosa recrudesce­nza del fenomeno mafioso (tra cui l’omicidio a Palermo del prefetto dalla Chiesa), il comando generale ha aggiornato nuovamente lo strumento anticrimin­e, estendendo il campo di azione anche alla criminalit­à organizzat­a.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy