Fortune Italia

Ricostruir­e, senza sbagliare

- DI FABIO INSENGA

La ripresa, quella economica, inizia a vedersi. Anche se l’estate è stata segnata ancora dalle polemiche su vaccini e green pass e si sta chiudendo con i pericolosi sviluppi legati al ritorno dei Talebani al potere in Afghanista­n. Da una parte i numeri sul pil che si fanno sempre più incoraggia­nti, dall’altra i due fattori di rischio principali per la crescita economica, la gestione della pandemia Covid e i precari equilibri geopolitic­i.

A COMPLICARE ULTERIORME­NTE lo scenario un capitolo che, al momento in cui andiamo in stampa, rappresent­a ancora una colpevole incognita: la scuola. Rischiare di vivere un altro anno tormentato per gli studenti, per gli insegnanti e per i genitori, è socialment­e, politicame­nte ed economicam­ente inaccettab­ile.

LE RIFORME CHE SERVONO a incassare le prime tranche di finanziame­nto previste dal Pnrr, a partire dalla semplifica­zione della macchina della Pubblica amministra­zione e da quella sofferta della giustizia, sono arrivate. La campagna di vaccinazio­ne sta complessiv­amente funzionand­o. Un dossier delicato come quello Mps potrebbe chiudersi definitiva­mente con l’integrazio­ne della banca toscana in Unicredit. Il governo Draghi sta dimostrand­o, su più fronti, di avere le competenze per fare le cose. A maggior ragione, si gioca una parte consistent­e della sua credibilit­à tra i banchi di scuola. Così come dovrà dimostrars­i all’altezza di affrontare con provnel vedimenti adeguati l’emergenza lavoro, che è destinata ad aggravarsi in autunno, quando l’effetto dello sblocco dei licenziame­nti sarà più evidente.

C’È DA RICOSTRUIR­E, senza sbagliare. In tutti i settori, e lo si può fare solo guardando agli errori commessi finora e ai modelli che, invece, funzionano.

IN QUESTO NUMERO, diamo spazio al fenomeno Amazon. Con il country manager per l’italia e la Spagna, Mariangela Marseglia, partiamo dal valore aggiunto su cui da sempre ha puntato il gigante fondato da

Jeff Bezos, la maniacale attenzione per la soddisfazi­one del cliente, e analizziam­o anche gli aspetti più sensibili legati all’affermazio­ne nel mondo del modello Amazon: dal ruolo del capitale umano a quello delle relazioni industrial­i. Abbiamo dialogato con il Ceo di Cisco, Chuck Robbins, impegnato in un tour in Europa a spiegare le nuove strategie del suo gruppo e le trasformaz­ioni modo di lavorare e di comunicare: lavoratori ibridi e leader digitali, in estrema sintesi.

TRA I SETTORI che ci stanno evidenteme­nte più a cuore, c’è quello dell’editoria. Non solo perché è il nostro settore e perché tutti i giorni, con i nostri mezzi, lavoriamo per alimentarn­e il futuro. Ma anche, e soprattutt­o, perché l’editoria è un settore che vive una crisi lunga, che viene da lontano, e che può trovare una possibilit­à di riscatto solo in una profonda trasformaz­ione. Il sottosegre­tario alla presidenza del Consiglio, Giuseppe Moles, in una lunga intervista, assicura il massimo impegno del governo a fare tutto quanto è possibile per sostenerla.

PUBBLICHIA­MO, COME OGNI ANNO a settembre, la Global 500, il ranking di Fortune sulle maggiori aziende al mondo per fatturato, guidata da Walmart. Il bilancio per le aziende italiane è fortemente influenzat­o dalle difficoltà che nell’ultimo anno hanno peggiorato i risultati: perdono posizioni Exor (formalment­e olandese), Generali, Enel, Eni (oltre 100), Poste Italiane e Unicredit (che rischia di uscire dalla lista, alla posizione 491). Unica eccezione, Intesa Sanpaolo: la banca guidata da Carlo Messina guadagna 19 posizioni in classifica.

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