Il mercato azionario che non tornerà più
Le giovani generazioni stanno cambiando le regole
JERRY SI ALZA e mette su il caffè. In televisione c’è Squawk Box. Stanno scherzando su ciò che è accaduto su Twitter quella mattina. Jerry non è su Twitter. È stanco di sentire parlare di quelle storielle sull’app che danneggiano costantemente le sue azioni. Commentatori sportivi e attori diventati venture capitalist stanno causando oscillazioni nel valore del suo portafoglio pensione con le loro buffonate online. Ricordate quando le azioni venivano scambiate sulla base dei fondamentali? O almeno sulla base della percezione che la gente ne aveva? Su cosa contrattano oggi? È sempre stata una gara di popolarità, ma adesso è un circo. Non ha nessun senso. Jerry è stanco.
Al piano di sopra c’è un’esplosione di gioia, il suono di un giovane che esulta. È il figlio di Jerry, Aiden. Aiden ha lasciato la scuola da tempo. Guadagna quanto guadagnava Jerry 30 anni fa. Non è abbastanza per comprare una casa di questi tempi, ma è sufficiente per stare seduto tutto il giorno in una stanza a giocare in Borsa. Aiden dedica al trading tanto impegno quanto ne dedica al suo vero lavoro da casa, e sembra che abbia messo a segno un nuovo colpo.
Jerry per trent’anni ha risparmiato e investito, con prudenza e diligenza. Lui e Nancy hanno accumulato 1,2 milioni di dollari, per loro sono tutti i soldi del mondo. Ci hanno messo una vita intera.
Aiden ha guadagnato 800.000 dollari negli ultimi 12 mesi, a partire dai 25.000 dollari che il nonno gli ha lasciato. L’ha fatto da un telefono, non sapendo praticamente nulla dei titoli che stava scambiando. Ha letto alcuni post su Seeking Alpha, ha visto alcuni tweet di Mark Cuban, e ha premuto il pulsante ‘acquista’.
Poi ancora e ancora. Poi è passato alla leva finanziaria. Poi alle criptovalute. E ha funzionato, sempre. Grandi guadagni portano a volumi di trading maggiori, che a loro volta portano a guadagni ancora più grandi. “Perché non fanno tutti così?”.
Il ruolo di Jerry nel mercato sta cambiando. Sta entrando in quella che i planner finanziari chiamano eufemisticamente “la fase di decumulation”, e questo mentre il suo lavoro di consulenza rallenta e il suo reddito pensionistico richiederebbe invece un’accelerata. La modalità più diffusa per i redditi da pensione, che prevede di prelevarne un 4% all’anno, non può essere ottenuta solo con i rendimenti obbligazionari, come ai vecchi tempi. Se Jerry vuole il suo 4%, dovrà prenderne un po’ dal suo capitale, il che significa che gli toccherà vendere azioni per i prossimi decenni.
Man mano che Jerry e la
sua generazione escono gradualmente dal mercato, vengono sostituiti dalla ‘legione’ dei vari Aiden. E quella legione non è sentimentale. Le vecchie convenzioni di Jerry non suscitano alcun interesse in Aiden o Jayden o Chelsea o Tyler o Madison. Non rispettano le tradizioni. Le pubblicazioni. I protocolli. Le norme. Non c’è consiglio che potete dargli che prenderanno in considerazione, è come per i boomers che hanno sfidato i loro genitori cresciuti nel periodo della Depressione con i loro eccessi.
C’è un vecchio cartone animato, ‘Wizard of Id’, degli anni ‘60, che Jerry conosce bene. Diceva: “Ricorda la regola d’oro: chi ha l’oro fa le regole”. La generazione di Aiden è passata da una partecipazione pressoché inesistente nel mercato azionario a dominarlo dal giorno alla notte. Loro hanno l’oro. Loro fanno le regole. Milioni di nuovi conti di intermediazione. Valori d’acquisto per trilioni trasferiti dai contribuenti e dalla Federal Reserve in conti presso Robinhood e Coinbase. Un flusso di denaro che aumenta a ogni busta paga. Aumenta anche l’uso della leva finanziaria, perché o questa generazione è veramente senza paura o (più probabile) non ha ancora avuto abbastanza tempo per perdere soldi. A ogni modo, decidono loro quali sono le cose a cui è importante prestare attenzione e quali quelle irrilevanti. Se scelgono di reagire a un tweet di 10 parole di Elon Musk piuttosto che a un monologo di tre ore di Warren Buffett, come si può riuscire a fermarli?
Come si spiega il rischio del mercato azionario a qualcuno che ha avuto la sua unica esperienza formativa in 16 giorni di mercato al ribasso lo scorso marzo? Come si fa a convincere investitori nuovi di zecca che la diversificazione ha senso, se il primo stock che hanno acquistato, Tesla, è aumentato dell’800% mentre tutto il resto si muoveva al rallentatore? Come puoi aspettarti che rispettino gli anziani quando ritengono che questi gli diano suggerimenti sbagliati? “Non fare scambi troppo spesso, non usare margine, il Bitcoin è una cosa finta, Tesla è sopravvalutato, la cannabis è una bolla, le Spac sono una truffa ...”.
Ormai sei l’insegnante di Charlie Brown, i tuoi consigli sono diventati un rumore di fondo. D’altra parte, è stato tutto così facile. Tra il 23 marzo 2020 (il momento più basso per il mercato), e la stessa data di quest’anno, il 96% dei titoli americani ha avuto un rendimento positivo. Non avresti potuto perdere soldi neanche se avessi provato. Immagina di imparare a investire in un ambiente come questo. Come ti comporteresti se questa fosse la tua prima esperienza con le azioni? Jerry non può capire. Ha visto mercati ‘bullish’ in passato, ma niente di simile prima. Non c’è titolo che non guadagni. Abbiamo chiusi tutti in casa per un anno e abbiamo dato loro una vita virtuale da vivere sui loro schermi. Perché dovremmo essere sorpresi se adesso trattano i soldi e gli investimenti come i premi in un videogioco?
SE AVESSI DOVUTO APRIRE il tuo primo conto di trading nella primavera del 2020, molto probabilmente l’avresti fatto con Robinhood. Senza dover guidare fin lì, parcheggiare la macchina, e parlare con un uomo in giacca e cravatta dei tuoi obiettivi. Invece, sarebbe bastato scaricare un’app, trasferire 500 dollari seduto sul tuo divano, e premere alcuni pulsanti. Nel giro di 24 ore quei 500 dollari sarebbero probabilmente diventati 750. In una settimana, 3.600 dollari. “Sono un genio”, penseresti. “Dovrei investirci di più. Dovrei prendere in prestito qualcosa. Cosa si muove più velocemente delle azioni?”.
Con un account Robinhood, la tua prima esposizione alle criptovalute non viene identificata come un’alternativa non verificata alle azioni. Sono sullo stesso livello. Coca-cola e Pepsi. Hai voglia di fare trading su uno o l’altro? Puoi farlo, non fa nessuna differenza. È qualcosa di radicalmente diverso dall’esperienza che gli investitori della generazione X o i boomer fanno entrando su Schwab, Fidelity, o Vanguard per controllare i loro saldi o scaricare un documento. Possono
imbattersi in un link a un articolo sulle criptovalute, ma certamente non sarà un’occasione per fare transazioni.
Sull’app di Robinhood, invece, non puoi praticamente sfuggire. Aiden non riesce a distinguere l’uno dall’altro. Entrambe erano a disposizione per acquisti e vendite dal primo giorno in cui ha iniziato, proprio come lo erano le azioni e le obbligazioni quando Jerry ha aperto la sua Ira (individual recruitment account). Se una cosa evolve, evolve.
Aiden raccoglie profitti da Bitcoin e Tesla e Gamestop e Ethereum e Polkadot e AMC e Riot Blockchain.
E a ogni modo, non ha intenzione di seguire il consiglio di Jerry su cosa dovrebbe fare con i suoi guadagni. Non sta mettendo niente in banca. Non intende comprare nessun “Spider Etf”, qualunque cosa sia. Il suo oro, le sue regole. Preferisce comprare invece Nft. Crypto art. La ragazza di Aiden, Lakshmi, lavora nel marketing per Airbnb. Quando l’azienda si è quotata, quest’inverno, il suo patrimonio netto è salito sopra quello di Aiden e Jerry messi insieme. Un lavoro che fa da tre anni le ha dato più profitti dei risparmi di una vita di Jerry. Tutti quegli incontri, le mediazioni, le gite in tribunale, i documenti letti di notte. Jerry ha investito con prudenza perché il denaro sembrava insostituibile. Ha fatto scambi per ore, giorni e anni, per farlo aumentare. La stessa quantità ora piove sulla gente ogni giorno. Riescono a guadagnare tanto quanto vale il suo intero portafoglio, così, per caso. Guadagnare non è la parola giusta. Inciampare è più appropriato.
Lakshmi sa che difficilmente le capiterà un’altra volta una possibilità di ottenere liquidità come questa. Non ha idea di quello che vuole fare nel resto della sua vita, quindi l’idea del pensionamento per lei è quasi farsesca. Un’idea altrettanto ridicola è che dovrebbe accontentarsi dei rendimenti medi annuali dei “sicuri” portafogli 60/40 pubblicizzati da planner e consulenti.
“Vedi qualcuno che fa cose normali fare carriera?”, si chiede. Ha un portafoglio con più investimenti angel che azioni blue-chip. I suoi amici dell’università ed ex colleghi stanno avviando
ORMAI SEI L’INSEGNANTE DI CHARLIE BROWN, I TUOI CONSIGLI SONO DIVENTATI UN RUMORE DI FONDO
aziende e muovendo capitali. Queste attività ottengono fondi, si sviluppano e vengono acquisite quasi alla stessa velocità con cui assumono personale. Perché qualcuno preferisca un fondo pensione è un mistero, per lei.
QUESTO È IL MERCATO di Aiden e Lakshimi. Sta crescendo orizzontalmente e non riesce nemmeno a contenere la quantità di capitale in circolazione. Si è espanso verso l’esterno per includere società blank-check, startup, pezzi di codice informatico. L’era della crescita infinita finirà un giorno, forse anche presto, ma le abitudini che ha creato non scompariranno.
Per 14 mesi, il mercato azionario digitale ha continuato senza intoppi, mentre il luogo fisico che un tempo era emblematico del capitalismo americano, il New York Stock Exchange – è rimasto chiuso, un museo che commemorava una versione precedente del mondo. Il mercato azionario di Jerry sta svanendo ogni giorno che passa. E non tornerà mai più.
È un fatto matematico: se Jerry arriva a 65 anni, ha una possibilità su quattro di arrivare a 95. Questo significherebbe un pensionamento di trent’anni. Troppo perché i titoli del Tesoro possano bastare. L’unica cosa che sappiamo del periodo post-pandemico è l’aumento vertiginoso dei costi di ogni cosa. Legname, case unifamiliari, microchip. L’unica cosa che diventa meno costosa è il denaro. Il potere d’acquisto dei dollari di Jerry diminuirà del 3% quest’anno, è una questione statistica. Per compensare tutto questo, il mercato azionario è ancora una delle poche possibilità.
Sì, ora tutto appartiene alla generazione di Aiden, ma Jerry deve trovare un modo per conviverci e capire come sta cambiando il gioco. Per familiarizzare con i rapper e gli influencer che lanciano startup sulla cannabis, che sostengono progetti blockchain. Per decifrare i meme che si ripercuotono sul mercato. Jerry avrà il suo bel da fare.