LE 100 CANDELINE DELL’INSULINA
Una scoperta (da Nobel) che ha salvato milioni di vite, al centro di liti e polemiche
Una scoperta che ha cambiato la vita a milioni di persone con diabete, segnata da anni di liti. E un premio Nobel diviso per quattro, con un’esclusione pesante e ricca di polemiche. Sono passati 100 anni dalla scoperta dell’insulina. Un ormone salvavita che ha modificato il corso del diabete di tipo 1, malattia dalla prognosi infausta sino al 1921. La storia di questa scoperta vede tra i protagonisti Frederick Banting, medico canadese trentenne, cui è stato assegnato nel 1923 il premio Nobel, in condivisione con James Macleod, professore di fisiologia all’università di Toronto, esperto del metabolismo dei carboidrati. Un Nobel poi diviso per quattro, con l’aggiunta di Charles Best e Bertram Collip, coinvolti nella ricerca.
Ma fra i protagonisti della scoperta dell’insulina c’è Nicolae Paulescu, fisiologo rumeno che nel 1916 ricavò dal pancreas un liquido che iniettò successivamente in un cane con diabete. Paulescu osservò come il liquido fosse capace di normalizzare la concentrazione di zuccheri nel sangue del cane e pubblicò i risultati che gli permisero di ottenere, nel 1922, il brevetto per la scoperta della pancreina. Proprio dagli studi del 1916 di Paulescu partì Banting, che insieme a Macleod, Best e Collip ottenne un estratto dal pancreas purificato: l’insulina. Paulescu lottò fino alla fine per vedere riconosciute le sue ricerche. Ma invano. Nel 1922 il professore August Krogh e la moglie Marie ottennero il permesso di produrre l’insulina in Europa. Mentre Leonard Thompson, 14 anni, fu la prima persona con diabete curata dall’insulina nel 1922.