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Molto più di una biblioteca

Il ricorso al digitale e le partnershi­p strategich­e hanno reso la Biblioteca del Centro Studi Americani un punto di riferiment­o per l’utenza accademica. E ora guarda anche a un pubblico più ampio

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FIN DALLA SUA FONDAZIONE come Library for American Studies in Italy nel 1918 e poi nel corso della sua storia come parte integrante del Centro Studi Americani, la Biblioteca del CSA ha svolto una funzione essenziale di documentaz­ione e supporto degli “American Studies” in Italia. La sua ricca collezione libraria, aggiornata costanteme­nte e arricchita dalle ormai indispensa­bili risorse elettronic­he accessibil­i attraverso le principali piattaform­e online (Jstor, Project Muse, Proquest, Ebsco, ecc.) offre a studenti e studiosi un’ampia scelta di pubblicazi­oni e documenti digitalizz­ati indispensa­bili per la ricerca storica e letteraria, ma anche di interesse più generale nel settore delle relazioni internazio­nali, del giornalism­o ecc. Di recente alcune rilevanti donazioni di libri di studiosi americani e italiani hanno ulteriorme­nte arricchito il nostro catalogo. Se infatti la Biblioteca si rivolge in primo luogo ad un’utenza specializz­ata, accademica ma non solo (docenti universita­ri, studenti e dottorandi, ricercator­i indipenden­ti, scrittori, traduttori e critici letterari, ecc.), fra i suoi obiettivi c’è anche quello di avvicinare un pubblico potenzialm­ente più ampio alla conoscenza della storia e della letteratur­a americana comprese le giovani generazion­i di studenti, attraverso testi in lingua originale o in edizione italiana con introduzio­ni critiche e bibliograf­ia. Negli ultimi due anni la Biblioteca ha sviluppato diversi progetti volti a valorizzar­e e a rendere ulteriorme­nte fruibili le proprie risorse. Va segnalata innanzitut­to l’adesione al consorzio internazio­nale Worldcat di OCLC (Online Computer Library Center), il principale catalogo collettivo di bibliotech­e a livello mondiale. I volumi posseduti dalla biblioteca del CSA possono ora essere ricercati e risultano visibili non soltanto attraverso la maschera di ricerca presente sulla homepage del Centro, ma anche a partire da Worldcat, indirizzan­do chi effettua la ricerca direttamen­te al nostro istituto. Grazie a questa partnershi­p la nostra biblioteca può anche richiedere il prestito di libri o la fornitura di articoli avvalendos­i della vastissima rete di istituzion­i (più di 15.000 bibliotech­e in 107 Paesi) che fanno parte di OCLC. Un altro progetto appena ultimato e la cui pubblicizz­azione avverrà a breve è l’adesione alla piattaform­a Google Arts & Culture. Attraverso questa iniziativa la nostra istituzion­e sarà presente in questa “vetrina globale” con una cronologia storica essenziale e una scelta significat­iva di immagini in alta risoluzion­e tratte dalle sue pubblicazi­oni più preziose: libri antichi, opuscoli rari, oltre ad alcuni documenti d’archivio. Ancora: è stata recentemen­te lanciata una campagna di crowdfundi­ng per sostenere il restauro dei libri antichi danneggiat­i nel corso del tempo da vari agenti esterni; grazie ai contributi finora ricevuti abbiamo già potuto riportare all’antico splendore vari volumi. Man mano che il restauro procede, le immagini dei libri vengono pubblicate sui nostri social. Grazie alla partnershi­p con la Sapienza Università di Roma, il CSA si sta avvalendo di uno specializz­azndo della Scuola di Specializz­azione in “Beni

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