I VINCITORI
Tra le oltre 6.000 Pmi che hanno partecipato, Generali ha presentato i Sustainability heroes, le imprese selezionate nei tre ambiti dell’iniziativa, provenienti dai sette Paesi europei che hanno aderito al progetto: Austria, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Italia e Spagna.
Boutique Hotel Stadthalle (Michaela Reitterer, Austria), eco-hotel definito ‘passive house’, uno standard per l’efficienza energetica di un edificio, che riduce la sua impronta ecologica.
Cleverfarm (Vojtěch Malina, Repubblica Ceca), dedita a migliorare l’industria agricola con soluzioni intelligenti come sensori basati sull’iot e strumenti per l’agricoltura di precisione.
Wanted Community (Christian Delachet, Jérémie Ballarin e Luc Jaubert, Francia), una comunità solidale che mira a creare spazi inclusivi gestendo caffè e ristoranti responsabili.
Plana.earth (Lubomila Jordanova, Germania), una piattaforma Saas (Software as a Service) certificata che utilizza l’intelligenza artificiale e basi scientifiche per la contabilità automatizzata dell’anidride carbonica, la decarbonizzazione, la gestione e la rendicontazione Esg.
Virgin Oil Press - Grapoila (Marianna Pinczés, Ungheria) ha azzerato gli sprechi nei processi di produzione dei propri oli e ideato un programma relativo all’ambiente urbano per familiarizzare con la permacoltura.
Natura Iblea-panierebio (Roberto Giadone, Italia), azienda agricola con i più alti volumi produttivi biologici del Sud Italia, che ha realizzato iniziative di welfare particolarmente significative per i propri dipendenti, in particolare durante la crisi pandemica.
Rioma (Jose Almedina Polonio, Spagna), azienda tessile che ha creato una fondazione che opera in Spagna e Sud America per sostenere i giovani a rischio di esclusione sociale.