Una mobilità sempre più sostenibile
Knorr Bremse Rail System Italia ha portato i suoi prodotti a Expo ferroviaria
RICAVI E MARGINI STABILI nel primo semestre dell’anno per la divisione ferroviaria confermano la solidità economica e finanziaria del gruppo Knorr-bremse, leader mondiale del mercato dei sistemi frenanti e tra i principali fornitori di altri sistemi per la sicurezza della ferrovia con un fatturato 2020 di 6,2 mld di euro, e della controllata italiana. Soluzioni innovative basate su digitalizzazione, automazione e sostenibilità sono il biglietto da visita con cui Knorr-bremse Rail System Italia si è presentata a Expo Ferroviaria, la più importante fiera nazionale dedicata all’industria ferroviaria, svoltasi a Milano dal 28 al 30 settembre.
È stata l’occasione per l’amministratore delegato dell’azienda, Simone Montero, di fare il punto sull’andamento del settore e presentare l’ampia gamma di nuove soluzioni, mirate a promuovere e consolidare la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica del ferroviario nel suo ruolo di modalità di trasporto chiave del futuro, tra cui spiccano tecnologie per la frenatura senza usura e a bassa rumorosità e per la riduzione dei consumi dei veicoli. Soluzioni con cui conta di raccogliere i frutti del boom di ordini atteso nei prossimi cinque anni, in particolare per effetto degli impegni dell’unione europea sul clima con il rilancio del treno, passeggeri e merci, e degli investimenti previsti dal Next generation Eu: “Green deal e Next generation chiedono una mobilità sempre più sostenibile – ha sottolineato Montero – e Knorr-bremse giocherà un ruolo chiave nel plasmare il futuro del trasporto nel mondo”. Cominciamo con i dati economici: nel 2020 il fatturato di Knorr-bremse Rail System Italia ha superato gli 86 mln di euro, “confermando, nonostante l’impatto della pandemia, il modello resiliente del gruppo”, che impiega 150 dipendenti con una prevalenza di colletti bianchi (circa il 68%) e un incremento nell’ultimo biennio del 10% degli assunti. Quest’anno sono programmati investimenti per lo stabilimento di Campi Bisenzio, la sede principale, del valore di circa un milione di euro per la riqualificazione del magazzino e l’ampliamento degli uffici. “Dopo la pandemia ci aspettavamo una ripresa a V del settore, invece abbiamo registrato un andamento più a U, con una ripartenza spostata in avanti: i grandi operatori ferroviari fanno slittare in avanti le commesse, diluendo la consegna dei treni - così il mercato secondo l’ad - in compenso non abbiamo mai visto ordini futuri tanto importanti, per esempio della spagnola Renfe e della danese Dsb”. Veniamo ai tanti prodotti che Knorr-bremse Rail
System Italia ha messo in mostra in fiera, a cominciare dai sistemi frenanti con il “Reproducible Brake System”, un innovativo sistema di controllo della decelerazione con protezione anti-slittamento che prelude a una riduzione degli intervalli tra treni, consentendo di incrementare la capacità di linea senza infrastrutture aggiuntive, grazie anche al “Cubecontrol”, che ne è parte integrante. L’azienda ha presentato poi la nuova generazione di pastiglie freno organiche, che aiutano a ridurre di circa la metà il rumore di frenatura rispetto alle pasticche tradizionali. Novità assoluta gli accoppiatori, che segnano il debutto in questo settore di Knorr-bremse, sviluppati in quattro soluzioni, tre per treni passeggeri Av, regionali, metro e tram (Autolink, Shortlink, Rescuelink) e uno per i merci, Freightlink. Contro i cyberattacchi l’azienda propone Selectron, per sanificare l’aria Merak mentre Rail Vision con il suo sistema rileva gli ostacoli sui binari ad una distanza di due chilometri.