Fuoristrada e motocross d'epoca

SIAMO ANCORA FERMI AI BOX...

- Daniela Confalonie­ri

Troverete analoga riflession­e nelle prossime pagine che vi apprestate a leggere. Una riflession­e spontanea frutto, però, di una convinzion­e radicata.

Siamo ancora fermi ai box... nel senso che la nostra rivista non ha avuto ancora la possibilit­à di scaldare i muscoli scendendo in campo durante le prove dei vari campionati italiani di cui ci siamo sempre occupati. A causa delle ben note ragioni sanitarie, le prime due gare di Regolarità a Massa Marittima e a Vertova sono state rinviate, l’esordio del Trial è stato posticipat­o dopo l’annullamen­to della prima prova di Caglio (in provincia di Como), mentre il Motocross è tornato in pista con la gara inaugurale della stagione agonistica 2021 nello splendido scenario di Maggiora. Ma per le tempistich­e legate all’uscita della nostra rivista, purtroppo non abbiamo potuto attendere lo svolgiment­o di questa prima prova in programma domenica 18 aprile e valevole sia per l’Italiano, sia per l’inedita Euro Vintage Motocross Cup, il nuovo Campionato Europeo riservato alle moto d’epoca che ha debuttato al Mottaccio del Balmone. Naturalmen­te ve ne parleremo sul prossimo numero in uscita a fine giugno.

Siamo pertanto ancora fermi ai box: ciò significa, niente cronaca e niente agonismo nelle prossime pagine che vi apprestate a leggere. Dove però trovate questa riflession­e legata innanzitut­to all’ambiente delle gare e alle persone che lo animano. Ma non solo.

A un anno dalla sua scomparsa avvenuta il 26 marzo 2020, abbiamo ricordato la figura di Mario Tortone grazie alle preziose testimonia­nze di chi ha conosciuto bene e apprezzato tantissimo le capacità organizzat­ive di un uomo che ha legato il suo nome e la sua profession­alità a uno storico impianto come quello cuneese dell’America dei Boschi; attraverso la sua figura, abbiamo ripercorso la storia di questa pista piemontese di Cross inaugurata esattament­e 60 anni fa. Nei primi mesi del 2021 abbiamo salutato due personaggi che hanno lasciato il segno nell’ambiente della Regolarità italiana:

Mario Bergna del Gilera Club Arcore se n’è andato per sempre il 10 gennaio, Giuseppe Stucchi del Moto Club Grigna Valsassina il 26 febbraio. Abbiamo pianto la loro scomparsa anche nella consapevol­ezza che non sarà facile, per le giovani leve appassiona­te di fuoristrad­a d’epoca, raccoglier­e la loro eredità. Ma non possiamo pensare di aggrapparc­i solo alla preziosa memoria storica di questi personaggi. Ed ecco che anche la loro scomparsa suscita in me, ancora una volta, la stessa riflession­e spontanea.

È necessario un passaggio di consegne, da chi ha vissuto in prima persona gli anni belli e ruggenti della Regolarità nazionale e internazio­nale, a chi, per una mera questione anagrafica, allora non era ancora nato... ma è animato da una passione grande così che merita solo di essere sostenuta e stimolata. Perché altrimenti la dedizione di Mario e Giuseppe rischia di non camminare sulle gambe di altri e il nostro ambiente rischia di piegarsi su stesso, senza alcun futuro da condivider­e ancora insieme... anche sulle pagine della nostra rivista.

La regola del ‘passaggio di consegne’ vale, naturalmen­te, per ogni aspetto del nostro ambiente vintage: dalla Regolarità al Cross, dal Trial al Rally, la memoria dei personaggi che hanno contribuit­o a scrivere la storia delle due ruote alte e artigliate va tramandata di generazion­e in generazion­e, sostenendo, stimolando, incoraggia­ndo e spronando a fare sempre meglio chi tra i giovani di oggi è mosso da un’innata passione per il tassello d’epoca.

Poco prima di andare in stampa, le reazioni avute da chi abbiamo coinvolto per verificare la bontà del lavoro svolto trattando gli argomenti principali di questo numero, ovvero la storia singolare della BMW 1000 Ecureuil e le preziose testimonia­nze dei gileristi di un tempo che fu, sono state di grande incoraggia­mento. Grazie!

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